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Belotti-Ansaldi-Zaza, prima del Toro ok

Il Gallo segna su rigore al debutto europeo: il 3-0 blinda la qualificazione

Belotti-Ansaldi-Zaza, prima del Toro ok

Una notte di forti emozioni, come sottolinea pochi minuti prima del calcio d'inizio il presidente Cairo che ad Alessandria è di casa. E il «caldo» (per tifo e temperatura ben oltre i 30 gradi) Moccagatta battezza con un successo netto il ritorno del Torino in Europa dopo quattro anni. È un esordio per tanti, primo fra tutti bomber Andrea Belotti che festeggia l'evento con il gol su rigore - da lui procurato - che dà il la al successo dei granata. Apparsi già in buona forma nonostante un avversario, il Debrecen, forte fisicamente ma tecnicamente non eccelso.

Il 3-0 del Toro apre la stagione ufficiale delle italiane ed è un buon viatico in chiave qualificazione per il ritorno di giovedì prossimo in Ungheria. La squadra di Mazzarri vuole fare lunga strada in un torneo mancato sul campo ma ritrovato grazie al passo indietro del Milan. In questo senso era importante non fallire il debutto. «Non buttiamo tutto quello che abbiamo fatto di buono per essere qui», aveva catechizzato il tecnico alla vigilia. Sottolineando come fosse fondamentale non prendere gol. E di rischi il Torino ne corre pochi, anzi mantiene il controllo della gara sin dall'inizio. L'alto tasso di umidità e le zanzare infastidiscono i giocatori in campo ma non deconcentrano Belotti al 20', quando si trova sul dischetto la ghiotta occasione di bagnare l'esordio continentale con un gol. «Ma lui ha un Dna europeo, quando ero al Watford chiesi alla proprietà di prenderlo...», la confessione di Mazzarri.

Il penalty sblocca i granata che mostrano ottimi automatismi sul piccolo terreno di Alessandria, dove c'è il tutto esaurito (seimila spettatori) per l'evento. D'altronde il Toro è quello della passata stagione, con Belotti ancora una volta «blindato» da Cairo («sta facendo molto bene», così il patron dopo gli undici gol in tre gare segnati dal Gallo nel ritiro di Bormio) e sempre più boa centrale di un attacco nel quale è affiancato dalla coppia spagnola Iago Falque-Berenguer. Per i rinforzi ci sarà tempo. «La ciliegina? Nei tempi giusti, penso ad agosto», ha detto ancora Cairo. Che aspetta di vedere il cammino europeo dei suoi.

La rete, fortunosa più che voluta, di Ansaldi sui titoli di coda del primo tempo rassicura il Toro. Che manca più volte il terzo gol (l'occasione più clamorosa il palo di Berenguer su deviazione del portiere Nagy) ma lo trova nel recupero con Zaza grazie a una deviazione sotto porta.

La qualificazione al turno successivo è a un passo.

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