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Bis di Musetti: l'Italtennis ha futuro

Seconda finale Slam di fila: dopo New York, gli Australian Open

Lorenzo Musetti è una coincidenza. Almeno lo sarebbe secondo Agatha Christie, per la quale se il primo indizio è un caso e il terzo è una prova, il secondo appunto è Musetti. E invece.

Lorenzo, 16 anni ancora per poco, è qualcosa di più: è in finale nel torneo junior di uno Slam per la seconda volta di fila, e la differenza è che a New York (dove poi ha perso) era davvero quasi una coincidenza ma non troppo, mentre a Melbourne - dove ha giocato stanotte il match decisivo contro l'americano di origine messicana Emilio Nava- si è presentato da numero uno del tabellone. Praticamente una prova. Certamente una grande speranza italiana.

Lorenzo Musetti da Carrara ha la faccia da bravo ragazzo ed è pure un bravo ragazzo tennista il cui futuro tutti guardano con curiosità: sarà per quel gioco diverso dal robotico tennis d'oggi, sarà perché non perde mai d'occhio l'etica del lavoro che il suo coach, quello di sempre, gli ha insegnato. Si chiama Simone Tartarini, e Lorenzo dice di lui che «è un uomo adulto con lo spirito di un ragazzo. Per questo stiamo bene insieme». Di certo Simone - prima a La Spezia, poi a San Benedetto e con l'aiuto del guru Mouratoglu - ha saputo plasmare un tennista che ha tutti i colpi in repertorio e che sa giocare il rovescio a una mano come i grandi. In Australia poi sì è pure esibito durante il torneo in un colpo in mezzo alle gambe - un tweener - per fare un pallonetto vincente, e «fortuna? Un po', ma era voluto».

Lorenzo Musetti - ed è questa la buona notizia - non è solo, perché in semifinale ha battuto un altro italiano, Giulio Zeppieri, amico di doppio, di allenamento e di musica da ascoltare in camera: «Siamo sempre insieme, abbiamo gli stessi gusti, qui ci siamo divisi sempre una pizza». Avrebbero voluto dividersi anche la vittoria, ma questa volta Giulio non poteva farlo e Lorenzo alla fine non ha esultato neanche un po'.

Lorenzo Musetti questa notte era in campo per la diciassettesima finale junior della storia d'Italia, sapendo che in passato solo Volandri e la Garrone da adulti si sono spinti fino ai quarti di uno Slam. Lui però ha colpi e testa, e in un giorno australiano si è trovato a giocare sullo stesso campo dedicato a Rod Laver in cui Djokovic ha travolto Pouille (6-0, 6-2, 6-2) per arrivare alla finalona contro Nadal. Davvero, una coincidenza?

Oggi h 9.30, finale donne Kvitova-Osaka (diretta Eurosport)

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