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Blatter ha deciso: in Qatar Mondiali prima di Natale

La Fifa propone di giocare in dicembre L'Uefa si adegua, ma i club pretendono forti rimborsi per la stagione sconvolta

Blatter ha deciso: in Qatar Mondiali prima di Natale

Dal due dicembre del Duemiladieci a ieri sono trascorsi millecinquecentoquarantaquattro giorni e mille trecento morti. Nei cantieri del Qatar, nella terra alla quale la Fifa consegnò in quella data che sembra antica, l'organizzazione del campionato mondiale di calcio 2022. Ieri la Fifa non ha pensato a quei morti ma agli affari, al clima tremendo dell'estate qatariota, agli inconvenienti climatici per atleti e tifosi. E la task force spedita sul luogo da Joseph Blatter ha ritenuto che meglio sarebbe che quel mondiale debba essere disputato di inverno, dal 19 novembre al 23 dicembre, o al massimo dal 20 novembre al 18 dicembre, secondo quanto ha riportato nei giorni scorsi la stampa saudita. Poi sarà Natale per il colonello in pensione dell'esercito svizzero, sua maestà Joseph Blatter che, all'epoca, avrà ottantasei anni e, probabilmente, si ricandiderà ancora alla presidenza del massimo organismo calcistico. Un mondiale di inverno è roba che nessuno poteva immaginare, così come un torneo in Sudafrica, o diviso in Asia tra Corea e Giappone o ancora nella Russia di Putin di cui ancora nessuno si sta occupando (o vuole?) e si suppone perché.

Davanti ai denari del Qatar la Fifa non arretra, dinanzi ai mille e duecento morti se ne frega, così come nessuno, tra noi in Italia soprattutto, ha tempo di preoccuparsi, così lontano è il sito e anche l'evento. Un mondiale nato male e che non potrà guarire. L'Uefa non si oppone, quando ha cercato di farlo, proponendo lo slittamento del calendario a gennaio-febbraio (la Budesliga è ferma, gli altri tornei sono alla ripresa dopo la sosta) così tutelando la Champions e l'Europa league, si è trovata di fronte la contestazione che in quella data stessa sono previsti i Giochi olimpici invernali, quasi sicuramente dal 4 al 20 di febbraio a Almaty in Kazakistan o a Pechino. Inoltre il periodo di ramadan partirà il 2 di aprile del 2022 e così la scadenza migliore è stata ritenuta quella di autunno-inverno e verrà decisa ufficialmente nella riunione esecutiva Fifa in programma il 19 e 20 marzo prossimi. Con buona pace degli inglesi, che sono costretti a rivoluzionare il loro tradizionale calendario natalizio, e delle tv americane che temono un calo di audience per i loro sport nazionali. La lega spagnola e la Premier hanno emesso un comunicato di disaccordo alla decisione Fifa. Si attendono notizie dal nostro governo calcistico, affannato tra occhio di falco e Lotito.

Dunque si gioca tra novembre e dicembre, con ovvie conseguenze sul calendario dei tornei nazionali europei. E infatti Karl Heinz Rummenigge, presidente dell'associazione che riunisce i più grandi club del continente, ha scritto un comunicato nel quale non si dice stupito della decisione Fifa ma avverte che i club europei chiederanno un indennizzo sostanzioso per i danni arrecati al regolare svolgimento dei campionati, tra diritti televisivi, marketing, preparazione atletica delle squadre. Si potrebbe ipotizzare che la Fifa dovrà risarcire con una montagna di milioni di euro le federazioni (non soltanto le 13 promosse ma tutte e 54 perché anche in fase di qualificazione al mondiale dovranno essere cambiate le date dei gironi), Blatter dovrà fare due conti, cosa di cui è massimamente esperto. Il clima subtropicale del Qatar favorirà temperature massime intorno ai 28-30 gradi con qualche pioggia, sempre meglio della canicola americana. Resta da chiarire e da capire quando i campionati nazionali, esempio la nostra serie A, la Premier, la Liga, la Ligue 1 e la Bundesliga riprenderanno dopo il mondiale e quando si concluderanno, tenendo presente il periodo di ferie da contratto per i calciatori. Probabile che l'edizione della coppa mondiale per club venga giocata tra novembre e dicembre del 2021 proprio in Qatar per testare ambiente e reazioni. Ma nessuno sa se entro quelle date Doha e il resto del Qatar saranno pronti a ricevere trentadue Paesi. E se, nei cantieri, ci saranno altri morti. Ma questo non mi sembra molto importante. O no?

l'anno del secondo mondiale asiatico che verrà ospitato in Qatar da fine novembre alla vigilia delle Festività natalizie

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