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È Boston la città dei campioni del Duemila

Dal 2002 quattro titoli nel baseball, 5 nel football, uno nell'hockey. E il basket due volte in finale...

È Boston la città dei campioni del Duemila

I voti, diceva quello, non si contano: si pesano. Che sia così anche per i titoli, i titoli vinti? Quelli della città di Boston, ad esempio. Che meriti l'appellativo di City of champions o meno è soggettivo, specialmente se lo si chiede a un tifoso locale: nell'opinabile classifica delle tifoserie, quelle di Boston sono tra le più appassionate e faziose degli Stati Uniti, per cui sarebbe difficile attendersi altro che una risposta positiva, corredata magari da un insulto verso la storica rivale, New York. Che nella somma di titoli vinti dalle squadre dei quattro grandi sport supera tutti: 54, anche se i numeri possono variare a seconda che si includano o meno campionati di football degli albori.

Boston è però seconda con 37 e soprattutto in questo secolo ha perso ogni ritegno. Dal febbraio del 2002 all'altra notte, quando i Red Sox hanno vinto le World Series del baseball battendo i Los Angeles Dodgers per 4-1, le squadre bostoniane hanno infatti vinto cinque Super Bowl nel football, quattro titoli del baseball e uno dell'hockey, andando in finale con il basket nel 2008 e 2010, con la Nhl nel 2013 e sempre nella Nfl in altre tre occasioni, tutte perse sul filo. Un trionfo assoluto, una scansione del tempo che non ha mai fatto passare più di quattro anni senza una parata celebrativa nel centro della città.

Il segreto? Nessuno, o meglio il più banale: trovare, di volta in volta, la miscela migliore tra campioni e allenatori. Il duo Tom Brady-Bill Belichick è la costante dei Patriots vincitori di tutti quei Super Bowl, mentre nel baseball il trionfo del 2004, dopo 86 anni di patemi e delusioni, è stato ripetuto nel 2007 e 2013, e quella che ha appena vinto il titolo è forse la squadra più omogenea di tutte, la più versatile, la più imprevedibile. Anche la più unita, forse, tanto da far dimenticare la famigerata definizione di alcune delle edizioni dei Red Sox di decenni fa, quella dei 25 taxi per 25 giocatori, a significare che lo spogliatoio era così spaccato che i giocatori andavano a casa ognuno con un taxi diverso, per non trascorrere assieme un momento di più rispetto a quelli obbligatori.

E attenzione: dopo un inizio incerto, Brady e i Patriots sono di nuovo tra le favorite per il titolo. Attenzione

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