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Brignone è Super G a un mese dai Giochi

Federica, 7° successo in coppa con dedica alla Fanchini malata di tumore: "Per Elena"

Brignone è Super G a un mese dai Giochi

Come aperitivo della favolosa discesa del Lauberhorn a Wengen, il superG femminile di Bad Kleinkirchheim non ha per nulla sfigurato. E per l'Italia dello sci alpino le buone notizie della giornata sono arrivate tutte da lì, con la settima vittoria in carriera di Federica Brignone «dedicata alla famiglia Fanchini, che sta vivendo un momento difficile per la salute di Elena», ma che ieri ha trovato un po' di gioia nel quinto posto di Nadia, tornata fra le prime a un anno dal grave infortunio al braccio destro. «È lei l'eroina della giornata e sono felice che abbia staccato il biglietto per l'olimpiade» dice ancora Federica dopo una delle sue migliori prestazioni in carriera. «Per quel che sta passando in questi giorni Nadia è stata bravissima, le condizioni erano davvero difficili, io dopo la ricognizione mi sono posta qualche domanda, avevo capito subito che tracciato e neve avrebbero creato problemi, ma poi man mano che si avvicinava l'ora della partenza mi sono calmata e in gara ho solo cercato di non mettere mai gli sci di traverso e di starci bene sopra, anche se sbattevano tanto e non si vedeva niente». Chi ha avuto il piacere di seguire la gara in televisione ha visto subito la differenza: l'azione dell'italiana è stata di grande fluidità e morbidezza, là dove molte altre sembravano stare in piedi per miracolo, lei accarezzava la neve riuscendo sempre a lasciare correre gli sci. «In realtà scendendo mi sentivo tutt'altro che bene, ma alla televisione in partenza avevo visto le prove delle prime due al via, Sofia e Lindsey (Goggia e Vonn, ndr) e capito che oggi ci sarebbe stato da lottare».

E Fede ha lottato, come tutte. Anche Sofia ha lottato, onore a lei e al suo decimo posto conquistato dopo due gravi errori: ieri la sua voglia di tagliare le linee le è costata particolarmente cara, perché partendo per prima senza punti di riferimento ha forse sottovalutato alcuni passaggi. «Ho buttato via la gara» dirà dopo aver fatto i complimenti a Federica, e lo stesso deve aver pensato Lara Gut, battuta alla fine di 18/100 dopo aver preso a pugni la penultima porta. Al terzo posto è finita l'austriaca Cornelia Huetter e al quarto la sorpresa francese Tiffany Gauthier, che con il suo secondo intertempo ha fatto tremare non poco Federica. Oggi in Carinzia, sempre sulla pista Franz Klammer, andrà in scena la gara di discesa preceduta da una prova alle 9 del mattino. Per le atlete sarà un'altra giornata tosta.

E Wengen con la sua favolosa discesa del Lauberhorn? Dopo anni di tormenti per il maltempo (nel 2017 la gara fu addirittura annullata), spettacolo vero e un grande vincitore, il campione del mondo Beat Feuz, che ha battuto di un nulla Aksel Lund Svindal e di un po' tutti gli altri, con Matthias Mayer al terzo posto. Paris ottavo e Fill decimo (dopo aver rischiato di cadere spingendo al via) hanno difeso l'onore dell'Italia, mentre Christof Innerhofer è finito a 90 all'ora contro i materassi di protezione nella stradina prendendo una gran botta alla gamba destra.

Oggi: slalom uomini a Wengen ore 10.15/13.15. Discesa donne a Bad K.

ore 11.15

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