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Bruno Fernandes, il portiere killer trova una squadra. I tifosi: "Non lo vogliamo"

L'ex portiere del Flamengo Bruno Fernandes ha firmato per una squadra della terza divisione brasiliana ma i tifosi del Poços de Caldas non lo vogliano: "Ha ucciso brutalmente la sua fidanzata, è un mostro"

Bruno Fernandes, il portiere killer trova una squadra. I tifosi: "Non lo vogliamo"

Bruno Fernandes è un portiere 34enne brasiliano salito agli "onori" della cronaca per aver ucciso nel 2010 la sua compagna, la modella 25enne brasiliana Eliza Samudio. La ragazza restò incinta contro il volere del portiere e poco dopo il parto fu rapita, uccisa, fatta a pezzi e data in pasto a dei rottweiler per non lasciare alcuna traccia. La storia fu confessata da un cugino di Fernandes che fu poi ucciso da un killer. Bruno per quell'atroce delitto fu condannato a 20 anni e 9 mesi di carcere e da quel momento in poi la sua carriera è stata distrutta dato che era ad un passo dalla convocazione in nazionale, che era il portiere titolare del Flamengo e messo sotto osservazione dal Milan per il dopo Dida.

Fernandes aveva ottenuto la semilibertà nel 2017 e firmò per un club di Serie B brasiliana ma gli fu poi revocata e tornò in carcere. Lo scorso 19 luglio, però, ha riottenuto la semilibertà ed ha dunque firmato per un club di terza divisione e il suo ritorno in campo è previsto nella seconda metà del 2020 ovvero quandò ricomincerà il campionato. Bruno ha firmato per il Poços de Caldas ma i tifosi non lo vogliono: "È un mostro, qui non lo vogliamo. È un assassino, non merita una seconda chance". Il legale del portier brasiliano però ai microfoni di Globoesporte ha raccontato lo stato d'animo del suo assistito: "È abbastanza contento, il suo obiettivo è tenersi in forma, poi potrà analizzare con calma altre proposte".

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