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Brutta ma combattuta Altro che Europa: è qui la vera volata delle feste

Titolo d'inverno già sicuro in 3 tornei top esteri In Italia tre club in 2 punti e romane in agguato

Brutta ma combattuta Altro che Europa: è qui la vera volata delle feste

La nostra Nazionale non andrà al Mondiale entrando nella storia dalla parte sbagliata. Il rovescio della medaglia è un campionato mai così entusiasmante in vetta. Così siamo tornati ad appassionarci a una serie A «cannibalizzata» nelle ultime sei stagioni dalla Juventus, mentre nel resto dei tornei top d'Europa è la noia a farla da protagonista.

Il City di Guardiola e dei petroldollari provenienti dagli Emirati è senza rivali nella Premier, nonostante i club della massima serie inglese siano diventati i nuovi padroni della Champions; il Psg dello sceicco e il Bayern, già leader del girone d'andata nonostante il terremoto interno con l'esonero di Ancelotti, sono in fuga rispettivamente in Ligue 1 francese e Bundesliga tedesca, persino il Barcellona sta allungando sulle rivali - e tra queste arranca il Real Madrid - nella Liga spagnola. Da noi invece la volata per il titolo d'inverno, programmata dopo 27 anni nelle feste (all'epoca molti degli stadi, ereditati da Italia '90, erano ancora affollati di tifosi perchè non c'era la pay-tv, la serie A era a 18 squadre e la vittoria valeva solo due punti), sarà entusiasmante. Un paradosso se consideriamo l'immobilismo dei club che non riescono a darsi una nuova governance, i problemi tecnici (sono rimasti pochi i fuoriclasse), economici (con l'assegnazione del bando dei diritti tv rinviata a gennaio) e strutturali (stadi vecchi e poco comodi tolte le arene di proprietà di Juventus, Sassuolo e Udinese).

Il podio attuale recita Inter, Napoli e Juventus, ovvero la Toscana (intesa come guida tecnica) al potere, nello spazio di due punti - 117 in totale quelli conquistati dalle tre di testa, gli stessi delle ultime nove della classifica, dal Chievo al Benevento -, con le due romane alla finestra e attardate da una gara in meno che verrà però recuperata a gennaio, quando il giro di boa sarà già lontano 25 giorni. La novità è la squadra di Spalletti, che viaggia con 16 punti in più rispetto alla scorsa stagione, la conferma è il Napoli di Sarri (con un +8 in classifica se confrontata con quella di dicembre 2016), la sorpresa è la Juve di Allegri che di questi tempi, in quasi tutte le ultime stagioni, aveva già scavato un solco sulle avversarie mentre ora si ritrova a inseguire e ha addirittura un punto in meno dell'ultimo torneo. Quando era ancora lepre e le rivali più vicine (Milan e Roma) erano a -7.

Duecentosettanta minuti tutti da vivere con pagine importanti da scrivere. I duelli dello Stadium (lo Juve-Roma del 23) e di San Siro (Inter-Lazio del 30) sono i piatti più appetitosi del menu natalizio. La Liga avrà Real Madrid-Barcellona come lunch match il 23 alle ore 13, poi andrà in letargo; la Bundesliga chiuderà già questo weekend per tornare a metà gennaio, in Premier nessuno scontro diretto in vetta nonostante si vada in campo fino a San Silvestro, domani in Ligue 1 Lione e Marsiglia si contenderanno una vittoria pesante per tentare di riavvicinarsi al Psg, che oggi pareggiando sul campo del Rennes sarà già campione d'inverno. Mentre l'Europa si annoia, noi ci appassioniamo.

Anche sotto l'albero.

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