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Buffon: "Io un soldato della nazionale. In azzurro anche a 60 anni"

Buffon ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Gran Galà del calcio: "Anche a 60 anni, se ci fosse una morìa di portieri, risponderò presente perché concepisco così l'idea di nazione"

Buffon: "Io un soldato della nazionale. In azzurro anche a 60 anni"

A Gianluigi Buffon, naturalmente, non è ancora passata la grandissima delusione per essere stato estromesso dalla Svezia dal Mondiale in Russia. L'ormai ex capitano dell'Italia, al termine del match contro gli scandinavi, in lacrime, aveva di fatto annunciato il suo addio alla nazionale. A distanza di due settimane, però, il 39enne di Carrara si dimostra ancora una volta abnegato per la causa azzurra. Ecco le sue parole al Gran Galà del calcio: "Sono sempre stato un soldato arruolato per Nazionale e Juve, quindi non posso disertare. Anche a 60 anni, se ci fosse una morìa di portieri, risponderò presente perché concepisco così l'idea di nazione"

Buffon ha poi parlato anche dell'ex ct Giampiero Ventura: "Il mister ha fatto il suo lavoro, ha fatto al meglio le sue mansioni, purtroppo noi non siamo riusciti a fare quel gol che ci avrebbe permesso di sognare e sperare. Italia-Svezia è stata la più grande delusione della mia vita". Il classe '78 ha poi parlato del campionato, visto che venerdì ci sarà il big match, al San Paolo, contro il Napoli di Sarri: "Chi vincerà Napoli-Juventus? Chi se lo merita. Giocare senza Higuain è una perdita notevole, soprattutto in un periodo di gare delicate.

Il campionato? È un momento importante ma non decisivo, mentre in Champions sarà fondamentale".

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