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C'è il Cagliari, la Juve cerca un altro record

Se vincono, i bianconeri superano il primato di punti dopo undici giornate del 2005/06

C'è il Cagliari, la Juve cerca un altro record

Torino L'ultima volta che il Cagliari ha battuto la Juve a Torino in campionato era il 31 gennaio 2009: finì 3-2 e sulla panchina rossoblù sedeva Max Allegri. Lui non lo dice, ma tant'è. Da allora, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e stasera la Signora cercherà di aggiungere altri tre punti a un curriculum che fa impressione. Tra le altre cose: gli attuali 28 punti in classifica dopo le prime dieci giornate le permettono, se vincesse oggi, di migliorare la quota record di 30 raggiunta dopo undici turni nel 2005/06. E ancora: nei trenta match di campionato disputati nell'anno solare, la Juve ha raccolto 76 degli 87 punti disponibili. Per rendere l'idea, basta e avanza. Poi è chiaro che proprio Allegri sia obbligato a tenere alta la tensione: «A inizio campionato l'Inter ha lasciato cinque punti in casa, tre con il Parma e due con il Torino, altrimenti ci sarebbe stata attaccata. E il Napoli ha perso lo scontro diretto, finora decisivo per fare la differenza tra noi e loro».

Sotto con il Cagliari, allora. Battendo ancora sul tasto della percentuale realizzativa da migliorare («l'anno scorso creavamo di meno, ma segnavamo di più»), su una compattezza difensiva migliorabile («sette gol presi finora sono troppi: se ne subiremo 28, come dice la proiezione, rischieremo di non vincere lo scudetto») e augurandosi di trovare la via della rete su palla inattiva: «Ne abbiamo segnata solo una. Troppo poco». Obiettivo dichiarato, allora. Da raggiungere contro un Cagliari che «è la squadra che corre più di tutte, ha tecnica e un attaccante come Pavoletti bravissimo nel gioco aereo». A proposito del neo-papà rossoblù, c'è una statistica che sorprende: da quando, nel maggio 2015, ha segnato il suo primo gol di testa in serie A, ne ha realizzati 19 con questo fondamentale. Guarda caso, solo Cristiano Ronaldo ne ha collezionati altrettanti nei top-5 campionati europei: sarà un curioso duello a distanza.

«Dobbiamo tornare a vincere nel nostro stadio e poi pensare alla Champions ancora Allegri, con riferimento al pareggio contro il Genoa - per chiudere il passaggio del turno e andare a Milano contro i rossoneri prima della sosta. Ci aspetta una bella settimana». Adrenalinica. Con il Manchester United dietro l'angolo («Pogba? Non venisse mercoledì sarebbe meglio, ma dobbiamo affrontarlo») e il rifiuto a considerarsi in pole position per la vittoria finale del trofeo: «La favorita è il Barcellona: basta vedere le partite e non guardarle soltanto. Noi siamo tra le prime quattro candiate.

Ma ci vuole calma».

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