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Cagnotto nella storia: oro mondiale dal trampolino

Battute le due cinesi dal metro, Italia sul gradino più alto del podio 40 anni dopo Dibiasi. "È il momento più bello della mia vita"

Cagnotto nella storia: oro mondiale dal trampolino

Cinque tuffi che entrano nella storia dello sport italiano. A quarant’anni dall’ultimo oro mondiale di Klaus Dibiasi - iridato dalla piattaforma 10 metri a Cali nel 1975 - Tania Cagnotto è campionessa del mondo dal trampolino un metro. E poco importa che non sia disciplina olimpica. «È un sogno che si avvera - scandisce la Cagnotto con l’oro al collo - Ho sempre messo sullo stesso piano vincere un mondiale e una medaglia olimpica: finalmente è successo e sono al settimo cielo». Per Tania, dopo il secondo posto nelle eliminatorie, una gara quasi perfetta. Sempre in testa dal primo tuffo - un salto mortale e mezzo ritornato premiato dai giudici con una sfilza di 9 - fino all’ultimo, un salto e mezzo rovesciato carpiato, che finisce un filo abbondante, ma che non pregiudica la gara, come tante volte in passato le era successo. Il vantaggio di oltre 10 punti scavato sulla cinese Shi Tingmao era un bel gruzzolo dal quale partire: «Ho pensato a Barcellona 2013 (quando perse l’oro per solo dieci centesimi), ma avevo 10 punti di vantaggio e non dovevo strafare. So di non aver fatto il meglio, però...».

Però è bastato per mettersi al collo l’ottava medaglia mondiale per una Cagnotto sempre a podio dalla rassegna iridata di Montreal del 2005: il palmares ora recita un oro, tre argenti e quattro bronzi vinti in 6 differenti edizioni. «Ma questo è uno dei momenti più belli della mia vita». Piange il papà-allenatore Giorgio: «Non era mai successo, è una bella soddisfazione», confida Tania, al suo ultimo mondiale. «C’erano tutti i presupposti per vincere - l’analisi del padre - perché la gara ha subito preso un bell’andamento. Dal primo tuffo Tania aveva il piglio giusto e la giusta determinazione. Quando ho pensato che avrebbe vinto? Quando ho iniziato a fare i conti dopo l’ultimo tuffo». E per festeggiare? «Magari una bella bistecca a cena», conclude la Cagnotto. Perché di tempo libero ce n’è veramente poco. Venerdì è in programma il trampolino tre metri.

E la fame, nonostante la bistecca, è ancora tanta.

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