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Calcioscommesse, ex dirigente: "Lotito ricatta Tavecchio"

Una telefonata agli atti dell'inchiesta tra Vittorio Galigani e Ercole Di Nicola alza il velo sui rapporti tra Tavecchio e il presidente della Lazio

Calcioscommesse, ex dirigente: "Lotito ricatta Tavecchio"

"Macalli e Tavecchio sono due rincoglioniti...in mano a Lotito, che li ricatta". Lo dice al telefono con il direttore sportivo de L’Aquila Ercole Di Nicola, Vittorio Galigani, ex ds di diverse squadre dalla serie A alla C e oggi editorialista della rivista on line TuttoLegaPro.com. La telefonata è negli atti dell’inchiesta di Catanzaro.

La telefonata è del 15 gennaio scorso, lo stesso giorno in cui Galigani (che non risulta indagato) aveva pubblicato sul sito TuttoLegaPro.com un editoriale in cui, scrivono gli inquirenti, "lamentava una diffusa quanto generale atmosfera di prevaricazione e malaffare imperane in seno agli organi di potere della Lega Pro". Concetti che l’uomo ribadisce nella telefonata con il Ds de L’Aquila Ercole Di Nicola (arrestato), lo stesso che, dicono sempre gli investigatori «si atteggiava a uomo di calcio ligio alle regole» quando in realtà era "capace di combinare incontri di calcio senza remore e senza scrupoli". "I due conversano a lungo e il Galigani - si legge negli atti dell’inchiesta - dava prova di quanto radicato fosse il malcostume nelle stanze del calcio professionistico italiano". Ecco il passaggio della telefonata riguardante il presidente della Figc, Lotito e Macalli (nessuno è indagato): Di Nicola: "ho visto il tuo editoriale su tutto Lega Pro...hai attaccato Lotito a tutto andare!» Galigani: «no no ma deve andare a casa deve andare...racconto storie vere, non è che racconto favole...Lotito ha rotto i coglioni...il motivo del dissidio è Lotito, non è Ma...Macalli e Tavecchio sono due rincoglioniti in mano alle...come si dice...si in mano a Lotito, che li ricatta, c’è pure che lui pensa che aveva diritto di fare il vicepresidente". Di Nicola: "eh" Galigani: "in Federcalcio, se lui lascia la sua poltrona a Macalli, c’è un motivo, se lui perde...una cosa che molti non hanno compreso..questa maggioranza della Lega, della Federcalcio, esiste in funzione del 17% della Lega Pro, se lui perde il 17% della Lega Pro salta tutta la Federcalcio...

la sua stanzetta che ha lassù al quinto piano di via Allegri, lo cacciano".

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