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Thohir: "Vi spiego perché ho fatto così"

Il Cda societario dell'Inter si è trasformato in una gigantesca conferenza che il presidente Erick Thohir ha presenziato con al fianco i suoi uomini. Al termine ha lasciato l'impressione che fino a ieri si vivesse nel jurassico

Thohir: "Vi spiego perché ho fatto così"

Il Cda societario si è trasformato in una gigantesca conferenza che il presidente Erick Thohir ha presenziato con al fianco i suoi uomini, in relazione alla domanda per competenza ha invitato uno di loro a rispondere. Con lui Michael Bolingbroke, Marco Fassone, Michael Williamson e Piero Ausilio. Thohir ha affrontato tutti i tempi caldi, Fair play finanziario, management, progetto stadio, classifica, su tutti ha mostrato eccesso di competenza riuscendo perfino ad entusiasmare su temi generalmente ostici per il tifoso. Al termine di tutto questo ha lasciato un'idea che definire positiva è limitante, Thohir non sta trascurando neppure il più oscuro degli aspetti, lo ha sviscerato con parole semplici, ha spiegato la strategia dedicata, ha dato l'idea che prima di lui si vivesse nel jurassico.

Primo impegno è un club fuori dai tentacoli del Fpf, ne ha risposto il Ceo Michael Bolingbroke: «Non immaginiamo un club con delle perdite. Abbiamo incontrato la Uefa perché in passato si sono accumulate delle perdite che ci hanno portato a uscire dal Fpf, e andremo a Nyon per incontrare il consiglio. Abbiamo assicurato di sentirci pronti a raddrizzare ciò che è andato storto, ci sono norme che non consentiranno di gestire il club come nel passato. Ci sarà una svolta il 7 novembre dopo un grande incontro storico. Verremo sottoposti ad un audit e qualunque affermazione faremo sul nostro piano quinquennale verrà analizzata. Qualunque cosa verrà decisa noi la accetteremo. In generale il nostro approccio sarà quello di essere trasparenti. È una cosa importantissima e necessaria». In sostanza: «Faremo in modo che ciò che viene speso non superi mai quello che viene ricavato, è questo che vuole il Fpf».

Per quanto riguarda il management, Thohir ha preso una posizione netta riguardo ai tagli effettuati e all'azzeramento del passato: i giocatori scelti dall'Inter non dipendono dalla loro nazionalità, così come il management: «Voglio avere i migliori del mondo. Bolingbroke ha avuto esperienza con uno dei più grandi club del mondo, lo United, abbiamo fatto entrare Claire Lewis uno dei più grandi dirigenti della Apple, si occuperà della parte commerciale, web e social media, assieme a James White ex Manchester United. Abbiamo preso Dan Chard che si occuperà delle sponsorizzazioni. È uno dei migliori al mondo e siamo fortunatissimi a poterlo avere con noi». Anche sullo stadio le idee sono chiare, ne ha parlato il dg Marco Fassone: «Lo stadio coinvolge tre realtà, noi, il Comune e il Milan, spenderemo 11 mln a testa per rimodernarlo in vista della finale Champion che ospiteremo, a gennaio chiariremo la nostra posizione su San Siro, se rimanerci con il Milan, o da soli, o se ci faremo un nuovo impianto in una delle zone già individuate». Qui è intervenuto Thohir: «Si stanno già muovendo troppi club, noi non vogliamo essere i decimi a decidere anche in questa classifica», riferimento evidente alla posizione attuale dell'Inter in campionato.

Per quanto riguarda la squadra Thohir è rimasto coerente alle dichiarazioni di agosto: «Vogliamo restere in Europa. Teniamo in grande considerazione l'Europa league ma tentiamo di entrare in Champions league, c'è un progetto, un ottimo gruppo di giocatori e un allenatore sul quale abbiamo scommesso».


Giovedì arriva il St Etienne, tre punti potrebbero già significare il passaggio alla fase successiva, arbitra l'inglese Taylor, Il ds Ausilio ha precisato che non esiste alcuna clausola rescissoria su Mazzarri in caso di mancato ingresso in Europa, al termine della buona prestazione con il Napoli, Hernanes ha dichiarato: «Finalmente uniti, attaccavamo e difendevamo tutti assieme».

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