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Champions, Ibra non ce la fa a battere Mourinho

Al Parco dei Principi è il Chelsea a passare in vantaggio. Il pari dei padroni di casa arriva con Cavani

Champions, Ibra non ce la fa a battere Mourinho

Finisce 1-1 l’ottavo di finale di andata di Champions League tra Paris st.Germain e Chelsea. Al Parco dei Principi di Parigi, al vantaggio di Ivanovic siglato al 36’ del primo tempo, risponde Cavani al 9’ della ripresa. Per quanto fatto vedere in campo la squadra di Blanc avrebbe meritato di più. Dal canto suo, Mourinho voleva il gol in trasferta e l’ha ottenuto, limitando i danni e rimandando il discorso qualificazione a Stanford Bridge, dove il Chelsea partirà con il vantaggio della rete segnata
fuori casa.

La gara è tutta di marca dei padroni di casa e si capisce fin dal 10’, con un doppio lampo della squadra di Blanc di testa: prima Matuidi, poi Ibrahimovic, in entrambe le occasioni dorme tutta la difesa del Chelsea tranne Courtois. Al 33’ ancora il belga
si supera su un colpo di testa in torsione di Cavani. Il Chelsea si chiude e prova a ripartire, al 36’ la prima azione davvero pericolosa dei blues e arriva il gol. Una rete clamorosa, tutta costruita da tre difensori, e questo la dice lunga: Terry crossa in posizione di ala sinistra, raccoglie Cahill che di tacco manda a vuoto la difesa parigina e libera Ivanovic che di testa trova l’angolino e beffa Sirigu.

Nella ripresa, Maxwell pesca Matuidi sulla sinistra, il traversone è perfetto sulla testa di Cavani che, dimenticato da Terry, può insaccare in serenità per l’1-1. La gara cambia, il Psg spinge e al 14’ prima Ibra, poi Lavezzi sfiorano il raddoppio: miracoloso Courtois, poi Terry e Azpilicueta nel respingere. Al 30’ sussulto di Cavani che va via a Cahill e per poco non pesca il vantaggio. Negli ultimi minuti girandola di cambi, Mourinho cambia tutti gli attaccanti (dentro Cuadrado, Oscar e Remy al posto di Willian, Diego Costa e Fabregas). Dall’altra parte spazio a Pastore per un esausto Lavezzi. Il Psg ci crede fino all’ultimo e al 46’ ancora Courtois è costretto al miracolo su Ibra.

Finisce in parità.

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