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Champions: pokerissimo Roma al Cska e il girone fa meno paura

Ritorno con il botto quello della Roma in Champions. Annichilito il Cska Mosca con 5 reti e l'impressione che questa squadra possa andare molto in là nella manifestazione più prestigiosa d'Europa

Gervinho, autore di una doppietta
Gervinho, autore di una doppietta

Ottimo l’esordio della Roma di Garcia nella Fase a Gironi della Champions League 2014/15 che davanti ad un stadio Olimpico gremito in ogni ordine di posto, ha letteralmente dominato in lungo ed in largo i russi del CSKA Mosca. Il risultato conclusivo è un pirotecnico 5-1 che esprime chiaramente la differenze dei valori in campo.

I Giallorossi ottengono così tre punti molto importanti che lasciano ben sperare per il futuro e che soprattutto certificano un buono stato di forma psico – fisica. Passando alle formazioni, Garcia ha confermato il 4-3-3 con Morgan De Sanctis tra i pali, il brasiliano Maicon sulla corsia difensiva destra, Manolas ed Astori a comporre al coppia di centrali difensiva ed il greco Torosidis sul lato sinistro preferito all’inglese Ashley Cole. In mediana Keita prende il posto dell’indisponibile Daniele De Rossi con ai lati Miralem Pjanic e Radja Nainggolan. In avanti a fungere da prima punta c’è il capitano Francesco Totti con Iturbe sulla sinistra e Gervinho sulla destra. Il CSKA Mosca di Leonid Slutslky ha risposto con un 4-2-3-1 che prevedeva Akinfeev in porta, Fernandez come terzino destro, Nababkin sulla sinistra e nel mezzo Berezutski e Ignashevic. Davanti alla difesa la coppia di mediani formata da Natcho e Milanov mentre partono da posizione più avanzata Tosic sulla destra, Eremenko nel centro e Musa sulla sinistra. Unica punta Doumbia.

Passando alla cronaca del match, nei primi cinque minuti i ritmi appaiono piuttosto bassi. Tuttavia al 6’ c’è una immediata svolta del match. La difesa russa non sale alla perfezione e viene infilata dall’assist al bacio di Gervinho per Iturbe che tutto solo davanti al portiere avversario non perdona per il vantaggio giallorosso. I Russi subiscono il contraccolpo psicologico e vanno clamorosamente in confusione. Infatti, al 10’ ottima azione corale dei padroni di casa orchestrata da Pjanic e Iturbe con la stoccata decisiva di Gervinho bravo a controllare palla in mezzo a due difensori avversari.è 2-0 per la squadra di Garcia. La Roma continua a costruire gioco soprattutto sul lato di destra con un Maicon che appare letteralmente incontenibile. Al 16’ primo segnale di reazione da parte del CSKA Mosca ed in particolare con Doumbia che arriva tutto solo davanti a De Sanctis ma non ha la freddezza necessaria per battere il numero uno di casa. Passata la paura, la Roma torna a sciolinare calcio trovando il tris già al 20’ con uno dei migliori in campo ossia Maicon. Il giocatore brasiliano da posizione defilata lascia partire un tiro tutt’altro che irresistibile che con la complicità di un non impeccabile Akinfeev, in linea con quanto mostrato dall'estremo russo ai Mondiali, finisce in fondo al sacco. Passano altri dieci minuti e cala definitivamente il sipario sul match per effetto della quarta rete della Roma a firma dell’ivoriano Gervinho autore di una ottima giocata personale terminata con un tiro ad incrociare di sinistro. Da segnalare che al 27’ è costretto ad abbandonare il campo Iturbe per un problema muscolare alla coscia. Al suo posto entra Florenzi.

Si va a riposo su un risultato di 4-0 per la Roma, ampiamente meritato anche in ragione delle incredibili amnesie difensive palesate dagli avversari. La Roma, invece, molto bene in tutti i suoi uomini. La ripresa si rivela poco di più di un allenamento con i Giallorossi che trovano la quinta rete per effetto dell’autogoal del difensore Ignasevic al minuto numero 52 mente c’è spazio anche per la rete della bandiera per il CSKA che viene siglata all’82’ per merito di Musa che si toglie il lusso di saltare mezza difesa romana prima di battere un incolpevole De Sanctis. Prima della rete ospite, con la Roma già con la testa al prossimo incontro di Campionato, traversa di Doumbia su corner, mentre a pochi minuti dal termine, ancora il legno a dire di no (con palla probabilmente rimbalzata dentro) su una staffilata da fuori di Milanov. Troppo poco e troppo tardivo il risveglio di un Cska dominato in lungo e largo per gran parte dell'incontro.

Il risultato finale è dunque Roma 5 Cska Mosca 1.

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