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Quelli che... giocano sempre: CR7 e gli stacanovisti del calcio

Sono in 33. Il più celebre è Ronaldo. E dal 2015 è Acerbi il fenomeno della fatica: 136 match di fila tra A e coppe

Quelli che... giocano sempre: CR7 e gli stacanovisti del calcio

A scuola sarebbero gli alunni modello, sul campo di calcio si chiamano semplicemente stacanovisti. Sono 33 i giocatori che nelle prime 10 giornate di serie A non hanno saltato nemmeno un minuto. Mai un malanno, un'espulsione o un turno di riposo forzato deciso dall'allenatore, per loro il turnover è una parola sconosciuta. Il nome più celebre degli insostituibili è quello del cinque volte consecutive Pallone d'Oro (con la speranza di arrivare a sei) Cristiano Ronaldo: Allegri lo ritiene indispensabile e lui, che non si è mai risparmiato in allenamento, è contento di poter dare sempre il suo contributo. Tanto da regalare 7 gol e cinque assist alla Juve, entrando in pratica in 12 delle 21 reti realizzate dai bianconeri e regalando ai suoi la metà dei punti ottenuti finora. Il tutto senza una standing ovation che il pubblico riserva a chi esce dal terreno di gioco in anticipo dopo una grande prestazione. Era dalla Liga 2015/16 (con la maglia del Real Madrid) che non iniziava così la stagione in campionato.

Lui e il milanista Suso (4 gol e 7 assist in 900 minuti) sono le uniche ali che non hanno mai avuto un cambio. E se in attacco il solo bomber dell'Empoli Caputo (4 gol, di cui 2 a Milan e Juventus) non ha avuto nemmeno un minuto per rifiatare, e in mezzo al campo Fofana e Chisbah restano i punti fermi di Udinese e Frosinone, è la difesa il reparto che regala più calciatori insostituibili: 11 i portieri, dunque oltre la metà delle squadre di A non hanno avuto alternanza tra i pali, addirittura 14 i difensori centrali più tre terzini. Quattro i calciatori che l'anno scorso non avevano saltato una gara di campionato e stanno proseguendo la loro striscia: gli estremi difensori Handanovic (Inter), Strakosha (Lazio) e Donnarumma (Milan) e il centrale di retroguardia Acerbi (Lazio). Lo sloveno, da quando difende i pali della porta nerazzurra (stagione 2012/13), ha saltato solo 9 su 238 partite di campionato, l'attuale numero uno rossonero e della Nazionale dal momento in cui ha conquistato la maglia da titolare con Mihajlovic in panchina (25 ottobre 2015) in serie A è stato fuori - per infortunio - solo 71 minuti.

Francesco Acerbi insegue invece il record di Javier Zanetti (162 partite di fila): tra campionato e Coppe per il 30enne milanese 136 gare complete (di cui 117 in A) dal 18 ottobre 2015 a oggi con le maglie di Sassuolo e Lazio. In pratica ha giocato ininterrottamente per 12.240 minuti (10.530 nel massimo campionato italiano). E dire che ha dovuto sconfiggere per due volte un tumore al testicolo, la prima nel luglio 2013 quando approda al Sassuolo e nelle visite mediche con il club di Squinzi scoprì il male, la seconda qualche mese più tardi quando una positività al doping - combattuta insieme al tumore a suon di ricorsi - palesò una ricaduta. Nell'estate 2014 ottenne finalmente, dopo 4 duri cicli di chemioterapia, l'idoneità per tornare a giocare.

Nella lista degli stakanovisti ci sarebbe stato anche il capocannoniere del torneo, il polacco del Genoa Piatek, ma nel recupero con il Milan di mercoledì il tecnico Juric ha deciso di sostituirlo a 5 minuti dalla fine..

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