Sport

Chiede una mazzetta a falsi procuratori esonerato il ct inglese

Chiede una mazzetta a falsi procuratori esonerato il ct inglese

Londra Chi tocca, muore (professionalmente parlando). Qualcuno - in tempi non sospetti - lo ha definito il mestiere più difficile. Per altri rappresenta una missione impossibile. Per Sam Allardyce è il sogno di una vita evaporato in una sola partita, dimissionato dopo appena 67 giorni dalla sua nomina a Ct dell'Inghilterra. Ma rispetto ai suoi illustri predecessori, tutti puntualmente licenziati per mancanza di risultati, Big Sam è stato messo alla porta per ragioni non strettamente tecniche. Bensì per i suoi traffici con il sottobosco calcistico, la spregiudicatezza nell'aggirare i regolamenti, l'avidità sfrontata, l'insolenza verso i suoi datori di lavoro.

Già qualche anno fa Allardyce - una carriera nella provincia del Nord Inghilterra - era sopravvissuto ad un'inchiesta giornalistica che lo accusava di incassare bustarelle dai procuratori. Dalla stangata orchestrata dal Daily Telegraph però sembra impossibile che possa uscirne indenne. Ad inchiodarlo, le immagine sgranate di una telecamera nascosta che lo ritraggono mentre spiega a presunti uomini d'affari asiatici (in realtà cronisti) come aggirare le regole che vietano alle terze parti di possedere quote dei cartellini dei giocatori. Pratica largamente diffusa tra gli agenti, assicura il ct dei Tre Leoni prima di offrirsi, in cambio di mezzo milione di euro, come consulente d'eccezione. Due incontri, quattro ore di chiacchiere in libertà. Tutte filmate e da ieri al vaglio della Fa, ridicolizzata dal tecnico per l'onerosa ricostruzione di Wembley: «Una barzelletta, la federazione vuole solo fare soldi».

Non certo all'insegna dell'understatement neppure i commenti riservati al suo predecessore Hodgson («quando parla fa addormentare tutti, non ha la personalità») e agli stessi giocatori («sono bloccati psicologicamente, non possono farcela»). Anche per questo è molto difficile immaginarlo in panchina il prossimo 8 ottobre quando a Wembley l'Inghilterra ospiterà Malta. La vittoria contro la Slovacchia, nell'esordio delle qualificazioni mondiali, è destinata a restare la sua prima-ultima-unica partita alla guida della nazionale, prima dell'inevitabile oblio calcistico. Per la sua successione il favorito dei bookmakers locali è Alan Pardew, attuale manager del Crystal Palace, seguito da Eddie Howe (Bournemouth).

Ma chissà se risponderanno alla chiamata.

Commenti