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Chiusa due turni la curva Nord dei tifosi laziali

Marcello Di DioRoma Stavolta la sanzione era inevitabile. Nemmeno un anno dopo i buu razzisti agli allora genoani Niang ed Edenilson in un Lazio-Genoa della passata stagione, sono scattati i due turni di chiusura per la Curva Nord della Lazio. Pena «sospesa» nel febbraio 2015 e puntualmente applicata per gli analoghi cori rivolti al difensore del Napoli Koulibaly mercoledì sera. Off limits per un turno, invece, i settori dei Distinti Montemario e Tevere Nord, con revoca della condizionale per un'altra giornata. La sospensione dell'arbitro Irrati non ha influito sulla decisione, visto che la sanzione sarebbe stata la stessa anche senza interruzioni. Multa di 65.000 euro per la Lazio, 50.000 per i buu a Koulibaly e 15.000 per i cori discriminatori contro i napoletani.«Ringrazio l'arbitro per il coraggio, i compagni, i tifosi ed anche gli avversari per la solidarietà contro questi brutti cori», il messaggio del difensore di colore dei partenopei su Instagram poche ore dopo il fattaccio. La sospensione temporanea di Lazio-Napoli era stata decisa - si legge nel referto del fischietto di Pistoia - «al minuto 22 e 10 secondi dopo che non era stato raccolto l'invito ad annunciare via speaker il rischio stop. E lo stop definitivo, nonostante i cori proseguissero, è stato evitato su indicazione del responsabile dell'ordine pubblico». Infatti, come confermano agli ispettori della Procura Figc, i buu sono stati ripetuti ogni qualvolta Koulibaly entrava in possesso della palla anche se lo speaker ha ripetuto per ben tre volte l'annuncio.

«Valuteremo gli atti e poi decideremo se fare ricorso», così l'avvocato della Lazio Gentile.

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