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«Ma chi compra il Milan?» Lo chiedono a ogni ora del giorno e della sera, sul web e sui social, interrogando le trasmissioni tv e gli specialisti del settore, sta diventando un autentico tormentone. Dinanzi alle scarne notizie di queste ore provenienti dal fronte del calcio-mercato la chiosa degli interessati, nella più educata delle espressioni, è sempre la stessa: «Ma come farà Inzaghi ad arrivare in Champions league?». Dibattito aperto che si può esaurire solo lunedì sera alle 23 italiane partendo da una premessa: il Manchester United, con un sontuoso investimento, non ha certo garantito ai suoi tifosi una partenza felice in Premier league. La riflessione complessiva relativa al Milan è un'altra, naturalmente. Le spine nel fianco di Adriano Galliani sono più di una.

La prima è rappresentata dalla sequenza dei rifiuti che alcuni rossoneri hanno opposto alle proposte di cessione. Zaccardo ha detto no al Genoa (non fidandosi della puntualità nel pagamento degli stipendi), Mexes ha rispedito al mittente la proposta di almeno due-tre club, Agazzi addirittura ha rinunciato a un posto da titolare con il Sassuolo pur di restare a Milanello, in panchina nella migliore delle ipotesi. Duplice la spiegazione: stipendi troppo alti nel caso del francese, la voglia di mettersi sul petto la coccarda milanista negli altri due. Perciò appena il Monaco ha bussato alla porta per Rami (non ha legato con Inzaghi), gli è stato aperto. La rosa dei difensori (sono dieci, troppi per una stagione con solo campionato e coppa Italia) dev'essere ridotta e se non possono "uscire" i numeri 9 e 10, il Milan è costretto a mettere in vetrina anche un potenziale titolare.

La seconda spina è la disparità economico-finanziaria tra campionati: Fernando Torres ha uno stipendio da 7 milioni di euro con il Chelsea. Chi può garantirglielo dalle nostre parti? Terza e ultima spina: la decisione dell'azionista rossonero di destinare la cifra incassata dalla cessione di Balotelli al disavanzo di bilancio già previsto per via del mancato introito Champions. La missione affidata a Galliani e Inzaghi è di quelle proibitive: ottenere il massimo risultato col minimo sforzo economico.

Chi compra il Milan? Sembra facile la risposta.

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