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il commento 2

C hi non vorrebbe la maglia originale, sudata e storica, di Cristiano Ronaldo? Beh uno c'è e si chiama Anton Timmerholm difensore del Malmoe così affezionato alla propria divisa da rifiutare di scambiarla con il fenomeno portoghese e così esaltando i tifosi della squadra svedese, nonostante la sconfitta. Quella maglia ha un valore davvero unico, Cristiano Ronaldo ha uguagliato il record di gol di un altro mito madridista, Raul che realizzò 323 reti in 741 partite, mentre Cristiano è ancora a 308 partite con quel primato clamoroso. Farebbero addirittura 500 gol contando anche il Manchester United e la nazionale e tutto il resto, se continua così si avvicinerà a Dio Pelè e i suoi 1000 gol. A margine ci sono stati incidenti a Malmoe e se anche i freddi svedesi diventano hooligans allora è la fine.

Questo hanno detto le notti della Champions, con le due londinesi, Arsenal e Chelsea, nelle pezze, la prima che in due partite ha totalizzato zero punti ma Wenger resta intoccabile in eterno, mentre Mourinho è stato battuto nella sua terra di origine e dalla squadra che aveva portato al trionfo di Champions. Se Londra è in tristezza a Manchester hanno goduto per il doppio trionfo dell'United e del City, sofferto ma alla fine ottenuto. Primo punto dei kazaki dell'Astana ed en plein della Juventus che vive una doppia vita: in campionato ha ottenuto 5 punti in 6 partite, in Champions 6 in 2 gare. Dove sta la verità in pochi lo sanno. A Roma invece è Rudi Garcia a sentire odore di bruciato, la stampa della capitale ormai lo ha segnato, anche Pallotta da Boston ha spedito un messaggio che sa di ultimatum, Garcia sta sulla stessa barca del sindaco Marino e non è un bel navigare. Finale dedicato al Bayern di Monaco: va avanti come se nulla sia accaduto, tra infortuni e contrattempi, Guardiola si batte per l'indipendenza della Catalogna ma anche il suo Bayern è indipendente dalla Champions, sembra allenarsi più che giocare, non vince, stravince, cosa che non accade più al Barcellona che dopo Messi ha perso anche Iniesta.

La Champions è la fotocopia dei campionati, equilibrio e sorprese, meglio così, Bayern a parte.

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