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La confessione di Ferrero: "Per campare vendevo caffé allungato"

Ospite dei "Soliti Ignoti" su Rai Uno, il presidente della Sampdoria ha intrattenuto il pubblico con la sua solita verve, raccontando un aneddoto sulle difficoltà della sua gioventù. "Per sbarcare il lunario vendevo caffè. A volte lo annacquavo..."

La confessione di Ferrero: "Per campare vendevo caffé allungato"

Massimo Ferrero, nel bene e nel male, fa sempre notizia. Merito del suo carattere, che lo ha trasformato probabilmente nel presidente più simpatico della Serie A. Da quando nel 2014 ha acquistato il club blucerchiato, il manager romano è salito sui palcoscenici più importanti, strappando addirittura un invito al Festival di Sanremo di qualche anno fa.

Oggi Ferrero - nonostante i recenti guai giudiziari conditi dal sequestro (poi revocato) di beni di sua proprietà nel quadro di un'inchiesta della Guardia di Finanza su presunti reati connessi alla gestione dei conti della Samp e delle altre società del suo gruppo - è un uomo di successo. Lo dimostra la partecipazione alla puntata del 2 gennaio dei "Soliti Ignoti", trasmissione di successo di Rai 1 dove il concorrente deve indovinare il mestiere di sei persone normali e di una famosa. Quest'ultima era ovviamente il patron della Sampdoria, che il pubblico a casa ha scoperto fare da giovane il venditore di caffé all'ippodromo di Tordivalle. Mestiere che in effetti calzava a pennello per il "Viperetta", che da ragazzo aveva intrapreso mille mestieri per sbarcare il lunario, prima di riuscire a entrare nel mondo del cinema come galoppino, assistente di produzione e produttore.

Ma Ferrero non si è accontentato degli applausi del pubblico, raccontando un aneddoto sulla sua esperienza di venditore di caffé. "Lo annacquavo prima di venderlo in tribuna...". L'ennesimo colpo di genio di un uomo che non smette mai di sorprendere.

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