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Coni, accordo con Unipolsai: testimonial d'eccezione Pellegrini e Paltrinieri

Alleanza nel segno dell'italianità e del tricolore con vista sulle olimpiadi di Rio 2016

Il Coni e UnipolSai stringono un'alleanza che li porterà a Rio nel segno dell'italianità e del tricolore, lottando insieme anche per la candidatura di Roma per il 2024. Giovanni Malagò, numero uno dello sport italiano, e Carlo Cimbri, amministratore delegato della prima società assicuratrice in Italia, hanno presentato l'accordo che legherà queste due realtà fino al 2017, facendo diventare Unipol partner assoluto degli atleti azzurri, vista i loro legami già con la Fin e la Fidal. Per portare nel mondo questo legame è stata scelta una squadra di atleti di primo livello: Federica Pellegrini, capitano, Gregorio Paltrinieri, Alessia Trost, Carlotta Ferlito e Vincenzo Abbagnale.
«Oggi - ha detto Malagò - è proprio una bella giornata di festa perchè Unipol è un'azienda italiana, fortissimamente italiana. Il logo Coni si vende da solo per stile, eleganza e chi è fuori si rende conto di come questo brand tiri moltissimo, anche e soprattutto quando le cose vanno male, e sono felicissimo di fidanzarmi e perchè no sposarmi a vita con questa azienda. Avevamo anche altre possibilità, per come ragiono io voglio partner italiani, poi se non ci sono mi guardo intorno. Cercate di capire cosa potrà essere Casa Italia a Rio utilizzando aziende italiane. Abbiamo individuato cinque persone, due uomini e tre donne. Qualsiasi azienda in Italia ha piacere e interesse che ci sia Federica come testimonial perchè ha dimostrato che ha una serietà e una professionalità incredibili. Gregorio è oggi, è il futuro, poi è una persona semplice, la sua famiglia, il suo territorio e il legame che ha con questo dimostrando di voler stargli vicino in un momento triste. Un ragazzo di grande personalità. Vincenzo Abbagnale, un cognome pesantuccio, non so se nascendo Abbagnale puoi fare qualcosa di diverso visto il padre e gli zii. Carlotta Ferlito è simpatica e divertente. Su Alessia Trost ci avevo scommesso sin da subito, bella, semplice, grandi prospettive e potenzialità».
«Questa è un'ulteriore tappa di un percorso di vicinanza con lo sport italiano visto che già da qualche anno siamo vicini alla Fin è da poco con la Fidal - ha commentando Carlo Cimbri, amministratore delegato della Unipol -. Questo accordo nasce sotto i migliori auspici, noi siamo la più grande azienda nel settore assicurativo e per un'azienda delle nostre dimensioni, è naturale dare supporto a diversi settori sociali e tra questi c'è quello dello sport.

Ci piace affiancare il nome dell'azienda agli sport di massa come l'atletica e questo è un momento opportuno perchè questo Paese ha bisogno di tante cose tra cui un pò di fiducia».

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