Coronavirus

Coronavirus, Ferrero: "La gente muore e c'è ancora chi parla di calcio?"

Il numero uno della Sampdoria Ferrero ha voluto dire la sua in merito alla pandemia da coronavirus: "Lotito mi odierà ma per me il campionato finisce qui con lo scudetto alla Juventus"

Coronavirus, Ferrero: "La gente muore e c'è ancora chi parla di calcio?"

Dopo Massimo Cellino, che ha parlato di Serie A 2019-2020 chiusa, a suo parare, anche Massimo Ferrero, numero uno della Sampdoria ha dato seguito alle parole del collega del Brescia e l'ha fatto ai microfoni di Radio Radio: "Che Serie A dovrebbe essere l'anno prossimo? La stessa di quest'anno. Per me il campionato finisce qui. L'anno prossimo si potrebbe giocare a 22 squadre. Il Benevento che ha 69 punti che deve dire? Non può restare a guardare".

Il numero uno del club blucerchiato ha affermato come lo scudetto vada assegnato alla Juventus in base all'attuale classifica che vede i bianconeri primi con un punto di vantaggio sulla Lazio di Inzaghi:"Scudetto? So che Lotito mi odierà, ma così è la vita. Per me finisce così, con queste posizioni. Questa è la direzione da prendere. Facciamo un'ipotesi, ci danno un mese di preparazione dal 4 aprile, arriviamo al 4 maggio: dovremo fare dodici partite. Arriviamo ad agosto. Che succede con il campionato successivo? Cominciamo a parlare del dopo, non del prima".

Il "viperetta" è poi entrato in tackle su chi continua ancora a parlare di poter riprendere il campionato nonostante la pandemia da coronavirus stia mettendo in ginocchio tutti in Italia e nel mondo: "Qui parlano tutti, ma il problema è: quando ripartirà questa roba? Qualcuno ce lo può dire? No, non lo sa nessuno, tutti parliamo, tutti facciamo filosofia, tutti facciamo teoria, ma nessuno sa niente. C’è gente che muore, combattiamo una guerra che non si vede e parliamo di calcio? Ancora vogliamo parlare di calcio?".

Cosa succede alla Serie A?

Le prossime tre settimane saranno decisive per le sorti del paese in primis e in secondo luogo di tutto il resto, tra cui anche il calcio. Se i contagi e il numero dei decessi dovessero diminuire in maniera drastica allora si potrebbe iniziare a pensare di poter finire la stagione a porte chiuse e giocando un considerevole numero di partite in un tempo ristretto da metà maggio a metà luglio al massimo.

Durante la riunione di ieri della Lega Serie A, però, si sarebbe creata una spaccatura con diversi club che preferirebbero chiudere qui la stagione per pianificare già quella successiva e tra di loro ci sono appunto il presidente del Brescia e quello della Sampdoria che si sono espressi chiaramente circa la loro volontà che cozza ad esempio con quella di Claudio Lotito della Lazio.

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