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Derby d'Europa, un tabù per due

Fiorentina-Roma sfida fratricida: Montella punta su Salah, soffiato proprio ai giallorossi, Garcia senza Totti

Derby d'Europa, un tabù per due

Uno scontro tra italiane in Europa è già di per sè una iattura, figuriamoci ora che siamo al derby numero 17, con ben sette di questi confronti che hanno assegnato un trofeo continentale (con il punto massimo, la finale di Champions del 2003 vinta ai rigori dal Milan sulla Juventus).

Fiorentina e Roma saranno al loro primo incrocio nelle coppe europee: il 15 giugno 1968 – in terra svizzera – i due club si incrociarono in coppa delle Alpi e fu 1-0 giallorosso, con rete decisiva di Taccola. I gigliati fanno il bis della scorsa stagione, quando agli ottavi di Europa League incontrarono la Juve, e sperano in un esito diverso, ma giungono all'appuntamento con una stecca in campionato dopo una lunga galoppata. La Roma, bocciata e pure bastonata nel girone di ferro di Champions, ci arriva invece fragile e ingrippata dai tanti pareggi - l'ultimo definito «inquietante» da Garcia che ha poi avuto un duro confronto con i giocatori - nonostante l'impresa continentale di Rotterdam, uno dei pochi sorrisi degli ultimi tempi. Una delle due andrà avanti per la prima volta, visto che i viola vantano due eliminazioni con la Juve (la finale di Uefa del 1990 e la già citata sfida della passata stagione), i giallorossi hanno invece la macchia della finale Uefa persa con l'Inter nel 1991.

Dopo sei anni neri (solo una vittoria e un pareggio e ben 10 ko) la Fiorentina ha interrotto il tabù giallorosso sia in campionato (1-1 lo scorso 24 gennaio) che in coppa Italia (successo nei quarti all'Olimpico per 2-0 il 3 febbraio). E ha già vinto il «derby» di mercato sfilando l'egiziano Salah, già opzionato dalla Roma ma poi inspiegabilmente mollato da Sabatini ai rivali. Oggi però, a meno di un clamoroso recupero in extremis di Babacar, Montella non avrà un centravanti di ruolo, visto che Mario Gomez è ai box e Gilardino è fuori dalla lista Uefa.

La Roma non può mandare in fumo anche il terzo e ultimo obiettivo stagionale ma vive un momento di grande crisi, attestata anche dalle parole di Garcia che per la prima volta ha attaccato i suoi calciatori per la prova deludente offerta a Verona. E in Europa subisce almeno un gol a partita dal 16 dicembre 2009 (20 gare in totale), tenendo conto però che per quasi tre anni sono rimasti fuori dal palcoscenico continentale. Con Francesco Totti rimasto a casa per un fastidio muscolare, il tecnico francese cambierà almeno sette undicesimi rispetto all'ultima inguardabile partita e si attende una risposta d'orgoglio dei suoi.

Ljajic, che per l'esultanza dopo il gol di Rotterdam, ha rischiato di saltare questa partita per squalifica, sarà il «falso nueve» di serata.

Il serbo è il goleador stagionale (9 reti) ed è l'ex più atteso (segnò ai viola anche il 25 gennaio scorso). Sarà lui la medicina per l'attacco balbettante della Roma?

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