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Da Deulofeu a Donnarumma, i rischi del mancato closing

L'elenco prezioso è rappresentato dai contratti in scadenza nel 2018 e che riguardano il citatissimo Donnarumma, l'altro prodotto del vivaio De Sciglio, Poli e Paletta.

Da Deulofeu a Donnarumma, i rischi del mancato closing

Milano La seconda proroga può attendere. È stata promessa per questa mattina, in coincidenza con l'assemblea, dopo le febbrili consultazioni tra gli studi legali e la richiesta, da parte di Fininvest, di una documentazione più approfondita rispetto alla precedente concessa nel dicembre scorso e anche allora sottoscritta in cambio di 100 milioni. Non possono attendere invece i rinnovi contrattuali: il primo della lista non procura particolari fibrillazioni perché si tratta del giapponese Honda che va in scadenza a giugno di quest'anno e che è già pronto a migrare verso il campionato americano. Al pari di Honda, di urgente, c'è da affrontare il nodo dei prestiti giunti a fine mandato e cioè il prezioso Deulofeu (dall'Everton con coinvolgimento del Barcellona che ha un diritto di recompra) e l'argentino Ocampos (col Genoa). Quest'ultimo è un prestito secco ed è destinato a rientrare tra i ranghi del Grifone. Destino diverso quello dell'ex esponente della cantera del Barcellona che non ha nessuna intenzione né di rientrare in Premier e nemmeno alla casa madre.

L'elenco prezioso è rappresentato dai contratti in scadenza nel 2018 e che riguardano il citatissimo Donnarumma, l'altro prodotto del vivaio De Sciglio, Poli e Paletta. Per gli ultimi due si può anche attendere la conclusione (eventuale) del closing. Per i primi due invece l'urgenza, oltre che la fondamentale importanza, è sotto gli occhi di tutti. Urgenza accompagnata dalla credibilità del prossimo Milan cinese, requisito ritenuto indispensabile da Mino Raiola che è poi l'agente di Gigio. Le posizioni sul campo sono note: Raiola ha un solo problema, la presenza di Buffon titolare alla Juve fino all'estate del 2018. Prima di quella data, che coincide con la scadenza del contratto, non può trasferire Donnarumma a Torino, perciò deve negoziare un eventuale rinnovo con clausola rescissoria annessa non potendo portare via il giovanotto a costo zero. Galliani ha regalato a Donnarumma una penna col dichiarato intento di spingerlo a firmare, ma non può fare di più al momento. Anzi continua a lavorare sodo per il Milan attuale ignorando tutto il resto.

Il rinnovo di De Sciglio è più complicato perché al contrario di Donnarumma (Gigio e la sua famiglia gradiscono il rinnovo in rossonero) il difensore non ha espresso in modo trasparente la volontà di restare a Milanello dove, a sentire certi rumors, non si sente apprezzato. È nota la sua predilezione per Allegri ma solo se quest'ultimo dovesse rimanere a Torino si potrebbe aprire una eventuale trattativa seguita al mancato rinnovo. E i segnali provenienti da Vinovo non sono in questa direzione. Targato 2019 invece il contratto di Suso, rivelazione della stagione.

Con lui e il suo agente, il Milan ha già raggiunto una intesa per il prolungamento ma anche in questo caso essendo molto più lontana la scadenza, la materia è competenza del prossimo management.

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