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Il Diavolo veste i viola del dopo Tod's

Commisso pensa a Gattuso, contatta Gandini e cerca l'ex ds Mirabelli

Mario Tenerani

Firenze Rocco Commisso, tycoon italo-americano, interessato a prendere la Fiorentina, è arrivato a Milano domenica sera verso le 22. Ieri doveva essere la giornata decisiva per il closing, ma in realtà si è trattato solo di un giorno interlocutorio in vista della fumata bianca che potrebbe arrivare oggi. Anche se in serata, è salito clamorosamente alla ribalta l'emiro del Qatar, Al-Thani. Si tratterebbe di un fondo qatariota potrebbe essere riconducibile ad Al-khelaifi, già proprietario del Psg. Intanto si fanno sempre più pressanti i rumors sulla nuova filiera tecnica della Fiorentina di Commisso: come amministrato delegato potrebbe arrivare Umberto Gandini, ministro degli esteri ai tempi del Milan e un passato anche a Roma, dove ha intessuto relazioni col mondo statunitense. Con lui anche un altro ex rossonero, Massimiliano Mirabelli, calabrese come Commisso, nel ruolo di uomo mercato. E per la panchina al posto di Montella, che comunque ha 2 anni di contratto, potrebbe arrivare Rino Gattuso, altro milanista. Solo rumors, appunto, per adesso. Si è parlato, però, anche di Chiesa, al centro dell'interesse di Juventus e Inter, indiscrezioni per altro azzerate da un singolare comunicato della società viola: «Leggiamo continue notizie diffuse da altri sul futuro di Chiesa e su dove giocherà il prossimo campionato. L'attuale proprietà tiene a precisare che Federico è un giocatore della Fiorentina legato alla società da un lungo contratto e quindi, per quanto ci riguarda, Chiesa il prossimo anno giocherà a Firenze e dovrà essere il giocatore simbolo per la squadra che si costruirà». Perché curioso? Beh, a poche ore dalla probabile cessione del club parlare del futuro di Chiesa è apparso a molti singolare, insomma una sorta di patata bollente lanciata nelle mani del futuro patron

Commisso, partito a 12 anni dalla Calabria per fare fare fortuna oltre Oceano, ha trascorso il suo lunedì milanese in un hotel prestigioso situato nel quadrilatero della moda: nella stessa struttura è stato avvistato anche Elton John, vestito con una curiosa t-shirt viola. I Della Valle, invece, si sono ritirati nelle Marche prima di raggiungere la Lombardia solo in serata. Oggi, dunque, è previsto l'incontro decisivo: sul tavolo gli ultimi dettagli e le eventuali firme per una trattativa che si può chiudere per una cifra che oscilla tra i 150 e i 200 milioni di euro. La Fiorentina che lasciano i Della Valle è sana da un punto di vista economico, priva di debiti, ma anche purtroppo di immobili: in 17 anni mai acquistata nemmeno una sede di proprietà. Mentre il progetto stadio-cittadella è ancora in mezzo al guado.

Ma incombe Commisso, re dei Cosmos e pronto a rientrare in Italia attraverso il calcio.

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