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Diritti tv sul calcio, sospetti di un patto segreto

"Accordo anti concorrenza". Blitz nelle sedi di Lega Calcio, Sky e Mediaset

Diritti tv sul calcio, sospetti di un patto segreto

Le Fiamme Gialle e l'Antitrust nella sede della Lega Calcio e di alcune pay-tv. La notizia è di questa mattina: secondo l'Ansa, i militari della Finanza del nucleo speciale tutela mercati hanno fatto irruzione a Milano e Roma per effettuare alcune ispezioni nell'ambito di accertamenti sulla vendita dei diritti tv per le stagioni calcistiche 2015-2018.

Oltre a quella della Lega Nazionale professionisti di Serie A, sono state ispezionate le sedi di Infront Itali srl, di Sky Italia srl, di Reti Televisive Italiane Spa; di Mediaset Spa; e di Mediaset Premium Spa.

L'ipotesi investigativa all'esame di Antitrust e Guardia di Finanza è legato a un presunto accordo restrittivo della concorrenza che avrebbe alterato l'esito finale della vendita dei diritti. I fatti risalirebbero alla riunione del 26 giugno scorso, quando l'assegnazione dei diritti arrivò dopo settimane di trattative e accuse incrociate tra i concorrenti e una delle assemblee di Lega più lunghe della storia. La Lega calcio, nelle ipotesi degli investigatori, avrebbe favorito un accordo tra i principali operatori nazionali, tra cui Sky e Mediaset Premium, violando le normative europee in materia.

Il mondo del calcio era finito nella bufera appena poche ore fa con la notizia della maxi-inchiesta sul calcioscommesse, con presunte violazioni per partite truccate in Serie D e Lega Pro.

Piuttosto prudente il commento del presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Onestamente non saprei commentare, però attenzione che un controllo, un'ispezione, o una verifica, non devono far pensare necessariamente che ci sono cose che non funzionano".

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