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Don't cry Argentina, rischia come noi

Messi sempre più triste. Pass per Spagna, Germania e Inghilterra, Turchia out

Don't cry Argentina, rischia come noi

Bombonera ammutolita, quasi disperata. Allo stadio di Buenos Aires si consuma un altro atto del dramma dell'Argentina, ancora lontana dal Mondiale. Lo 0-0 con il Perù, che resta davanti all'Albiceleste in classifica negandole al momento anche lo spareggio, è il quarto risultato di fila senza vittorie per la truppa di Sampaoli. E ora che manca solo l'ultimo capitolo del romanzo delle qualificazioni sudamericane, in casa della Seleccion crescono le inquietudini di un'eliminazione che farebbe scalpore almeno quanto la mancata partecipazione degli All Blacks neozelandesi alla Coppa del Mondo di rugby. «Ce la faremo, saremo in Russia», il mantra del ct. Che per ora ringrazia il Paraguay, capace di un colpo di coda a tempo scaduto in Colombia grazie all'ex romanista Sanabria. Argentina ancora in corsa, quasi miracolosamente, e titolare del proprio destino: se vincesse in Ecuador martedì prossimo (in altura ma contro un avversario già eliminato) staccherebbe il pass almeno per il playoff con la Nuova Zelanda.

Una delle peggiori sceneggiature andata in scena sul palcoscenico della Bombonera parlano di un palo e di una svirgolata di Messi, degli errori sotto porta di Benedetto e del Papu Gomez con Icardi e Dybala che assistono al disastro dalla panchina, del ginocchio destro di Gago andato in pezzi. Squadra con un attacco sterile (16 gol in 17 gare, solo la Bolivia ha segnato meno nel gruppo sudamericano), senza gioco e idee ma soprattutto prigioniera di paure che sta facendo vivere in apnea il cammino verso la rassegna iridata. E la Pulce uscita dal campo a testa bassa dopo 90 minuti trascorsi fra i mastini peruviani e gli assist non sfruttati dai compagni, oltre che spesso a 30 metri dalla porta. C'è un'ultima chance da non fallire tra 3 giorni.

In Europa Germania e Inghilterra staccano il pass in scioltezza. I tedeschi vanno a doppia velocità: nazionale perfetta (nove vittorie su nove e con l'Azerbaigian potrebbe arrivare l'en plein nel girone che manca dalle qualificazioni al Mondiale 1982, 38 gol segnati e tre subiti), club che arrancano in Europa (nell'ultimo turno delle Coppe tutti e sei sconfitti). Gli inglesi acciuffano la qualificazione anticipata con il solito Kane - 14 gol in 12 gare - che affossa la Slovenia all'ultimo tiro. Qualificata anche la Spagna: Albania già ko nel primo tempo (Rodrigo, Isco e Thiago Alcantara in gol nei primi 27 minuti).

Il tris da record di Lewandovski (50 reti in Nazionale) porta la Polonia a un punto dal Mondiale, da conquistare in casa con Montenegro. Irlanda del Nord già seconda e possibile avversaria dell'Italia se farà il playoff, Scozia e Danimarca prenotano il 2° posto, eliminata la Turchia travolta dall'Islanda, a un passo dalla prima storica qualificazione iridata. Altra volata tra Serbia (favorita), Galles e Irlanda.

Oggi la Francia in Bulgaria, l'Olanda vuole tenersi in corsa per gli spareggi, Svizzera e Portogallo proseguono il testa a testa prima della sfida diretta di martedì 10 a Lisbona.

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