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Duck, coreano oltre il muro del suono. Debutta in coppa Davis il tennista sordo

L'Italia parte favorita in casa dell'Argentina campione, ma senza i suoi big

Duck, coreano oltre il muro del suono. Debutta in coppa Davis il tennista sordo

Nello sport, come nella vita, non bisogna mai arrendersi alle avversità. Nemmeno quando il destino maledetto ti fa nascere sordo e credi che esistano barriere così alte da impedirti di raggiungere un sogno, il tuo sogno. Ecco, il 18enne Duck Hee Lee, in fondo, ce l'ha fatta. È riuscito persino a battere il muro del suono.

Non è come gli altri, il tennista coreano. È di certo speciale, ma nel senso positivo del termine. Quando gioca a tennis, lui non sente niente. Ma è questo, e sembra difficile da credere, il suo vantaggio rispetto ai tanti giocatori che ha incontrato e continua ad affrontare. Non sente chi gli sta attorno, che sia l'avversario o il pubblico, fattori che possono distogliere l'attenzione. Di contro, però, Duck non sente il suono della pallina, non sente le chiamate degli arbitri e dei giudici di linea. Infatti, capita di frequente a Duck di continuare a palleggiare nonostante abbia già conquistato il punto.

Ma cosa è meglio dello sport, splendida metafora della vita, se non l'occasione perfetta per superare le barriere (del suono in questo caso) e le distanze?

Duck Hee Lee ha pronta la risposta. «Non lo vivo come un problema ha dichiarato il coreano n° 139 del mondo -. Non ci sento dalla nascita, quindi ho sempre giocato a tennis con il mio metodo. Dove non arrivo con l'udito, posso rimediare con la vista e l'istinto». E nella notte, al debutto con la sua Nazionale, giocherà in casa, a Gimcheon, il primo turno di Coppa Davis contro l'Uzbekistan di Istomin, insomma uno che ha buttato fuori agli ultimi Australian Open un certo Djokovic. Sordo o son desto?

Nel World Group invece oggi l'Italia capitanata da Barazzutti affronta, sulla terra rossa del Parque Sarmiento di Buenos Aires, l'Argentina campione del mondo. Paolo Lorenzi sarà il primo a scendere in campo (alle 15 in diretta su Supertennis) contro Pella, seguito da Fognini, impegnato con Berlocq, mentre Seppi e il redivivo Bolelli faranno coppia domani in doppio. Ma se gli azzurri sono al completo, non si può dire lo stesso della Nazionale albiceleste, rimaneggiata a causa dei forfait di Del Potro e Delbonis, protagonisti nella rimonta da 1-2 a 3-2 nell'ultima finale vinta nella tana dei croati.

Dunque, l'Italia parte con i favori del pronostico.

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