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Due perle di Dzeko spaventano il Chelsea. Hazard salva Conte

Doppietta di Edin alla 100ª in giallorosso. Gli inglesi prima dominano poi soffrono

Due perle di Dzeko spaventano il Chelsea. Hazard salva Conte

Londra - Non aveva mai segnato al Chelsea nelle precedenti nove partite. Ieri sera la doppietta di Edin Dzeko ha fatto accarezzare l'impresa alla Roma. Che rientra però da Londra con un punto che vale d'oro, visto che il pareggio in casa del Chelsea ha un peso specifico notevole. E non solo perché consolida il secondo posto nel girone, complice il mezzo passo falso dell'Atletico Madrid a Baku ma soprattutto perché arriva al termine di una partita giocata a viso aperto, in comando del possesso palla, con qualità e personalità. Imponendosi nel gioco, e relegando il Chelsea - pragmatico ai limiti del cinismo - al ruolo di comprimario.

All'annuncio delle formazioni non mancano le sorprese. Antonio Conte rinuncia ad una punta (Pedro) per puntellare il centrocampo. Se era scontato il ritorno di Strootman, sorprendono gli innesti nella Roma di Gonalons e soprattutto di Gerson, alla prima da titolare in questa stagione. Eusebio Di Francesco aveva chiesto ai suoi un approccio diverso rispetto a quello evanescente contro il Napoli, e viene accontentato. Nei primi 10' il Chelsea esce di raro dalla propria metà campo. Eppure alla prima scorribanda, passa avanti. David Luiz cerca il passaggio filtrante, sulla respinta di Juan Jesus è ancora il nazionale brasiliano a trovare la stoccata vincente.

La Roma accusa il colpo: il suo possesso palla è troppo impreciso, non si contano gli errori negli appoggi. Bisogna attendere più di mezz'ora per registrare le prime occasioni giallorosse. Dzeko libera in area Nainggolan che si fa deviare in angolo da Courtois la conclusione a botta sicura. Due minuti più tardi è Perotti a calciare banalmente tra le braccia di Courtois. Due chiare occasioni sprecate, e subito pagate carissimo. Contropiede vertiginoso dei Blues, Fazio rimpalla il destro di Alvaro Morata, la palla finisce ad Hazard che da due passi non sbaglia. Raddoppio fortunoso quanto immeritato. E giustiziato prima dell'intervallo da Kolarov che prima salta come un birillo Azpilicueta, quindi accorcia grazie alla decisiva deviazione di Christensen. L'inerzia non cambia nella ripresa, è ancora la Roma a comandare il gioco, Il Chelsea resta chiuso affidandosi alle ripartenze, sempre più rare, della coppia Hazard-Morata. Ma viene punito quando Fazio trova la verticalizzazione perfetta, sulla quale Dzeko impatta per il meritato 2-2. Un gol bello quanto speciale, il miglior regalo nel giorno della 100ª partita del bosniaco con la maglia giallorossa.

Conte corre ai ripari, inserisce Pedro per David Luiz che non la prende affatto bene e lo manda a quel paese apertamente. Rinfrancata dalla parità, la Roma non si accontenta. Passano sei minuti e ancora Dzeko, di testa, capitalizza la punizione di Kolarov: non aveva mai segnato ai Blues nelle precedenti nove partite contro. Mancano 20' al termine e Roma sogna il colpaccio. Ma è un'illusione che dura poco, troppo poco, perché il colpo di testa di Hazard ristabilisce l'equilibrio. Prima del triplice fischio finale ancora Dzeko, ancora di testa, sfiora la tripletta. Ma la serata a Stamford Bridge va già bene così.

La Roma di Di Francesco ha messo alle corde i campioni d'Inghilterra.

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