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E la frenata Lazio alimenta la speranza nerazzurra

E la frenata Lazio alimenta la speranza nerazzurra

Roma Se la Lazio aveva una possibilità di chiudere il duello con l'Inter a distanza, senza dover aspettare lo scontro diretto, probabilmente l'ha sprecata: dopo l'1-1 con l'Atalanta è infatti quasi sicuro che l'ultima di campionato all'Olimpico sarà decisiva. Il quasi è legato a un eventuale colpo dei biancocelesti a Crotone nel caso in cui l'Inter non battesse il Sassuolo, ma non pare l'ipotesi più probabile. Gli scenari più realistici partono proprio dal presupposto che Icardi e compagni sabato faranno il loro dovere mettendo le ruote davanti, e a qual punto la Lazio avrebbe 180' per tentare il controsorpasso.

Tra tutte le combinazioni possibili ce n'è una particolarmente crudele, ossia che la partecipazione alla prossima Champions possa essere decisa dal maggior numero di gol segnati. Se l'Inter battesse il Sassuolo e la Lazio pareggiasse a Crotone, infatti, arriverebbero allo scontro diretto a pari punti e in caso di pareggio visto che pareggiarono anche all'andata (0-0 a San Siro) a decidere sarebbe la differenza reti generale. Che in questo momento è favorevole alla Lazio, ma che con un ipotetico 5-0 dell'Inter al Sassuolo tornerebbe in parità. E a quel punto la spunterebbe chi ha il miglior attacco.

Tutto questo per dire che il punticino portato a casa ieri dai ragazzi di Inzaghi con tantissima fatica e un po' di fortuna potrebbe anche risultare decisivo, se non altro per permettergli di poter giocare contro l'Inter per due risultati su tre. Allo stesso tempo, però, va detto che giocando contro i nerazzurri milanesi come ha giocato contro i nerazzurri bergamaschi la Lazio di chance ne avrebbe poche.

Privi di Immobile, Parolo e Radu, con Lucas Leiva che al termine di una stagione pazzesca inizia a dare qualche segno di cedimento e con Felipe Anderson che prima di vedere il campo ha dovuto attendere l'infortunio di Luis Alberto (una pizzicata all'adduttore che potrebbe significare campionato finito) i laziali sono entrati in campo poco determinati, sono andati sotto dopo 2' quando De Roon ha mandato in porta Barrow senza incontrare resistenza e alla fine si sono salvati grazie alla sorte e al loro portiere.

Dopo un clamoroso palo di Gomez al 9' il pareggio di Caicedo è arrivato a metà tempo grazie al 19° assist stagionale di Luis Alberto, e da lì all'intervallo la partita è stata equilibrata per una ventina di minuti. Gli unici, perché poi nella ripresa l'Atalanta ha dominato vedendosi negare la vittoria solo da due grandi parate di Strakosha, dai salvataggi disperati di Bastos e De Vrij e dalle «incornate» imprecise di Cristante e Palomino.

«Guardo il bicchiere mezzo pieno e dico che siamo comunque a 180' da un sogno», così Inzaghi.

Ma chi lo vede mezzo vuoto pensa che a Crotone, contro una squadra in piena lotta salvezza e senza 3-4 titolari, sarà davvero durissima.

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