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E ora è considerato razzismo dare del "superdotato" a un nero

In Inghilterra polemiche per i cori a Lukaku, calciatore "superdotato". L'associazione antirazzista Kick it Out attacca: "È discriminazione"

E ora è considerato razzismo dare del "superdotato" a un nero

Non solo i "buuu" appena un calciatore di colore prende palla. Non solo gesti ignobili lanciati all'indirizzo dell'avversario nero. Da oggi in poi, forse, sarà considerato razzismo pure dare del "superdotato" a un proprio calciatore, anche se fatto con intento "positivo".

Facciamo un passo indietro. Da qualche tempo i tifosi del Manchester United cantano in onore di Romelu Lukaku un inno che sottolinea le sue doti. Il canto, sulle note di "Made of stone" degli Stone Roses, inneggia ai 24 pollici del pene dell'attaccante. Eppure per gli esponenti dell'organizzazione antirazzista del calcio inglese, Kick it Out, si tratta di parole offensive e discriminatorie: "Gli stereotipi razzisti non sono mai accettabili nel calcio o nella società in generale, quale che sia l’intenzione di mostrare sostegno a un atleta - ha detto al Times uno dei dirigenti - Abbiamo contattato il Manchester United sulla questione e lavoreremo in stretto contatto con il club e con la Football Association per fare in modo che si ponga fine rapidamente a questo stato di cose”.

Fonti della squadra indicano che il caso verrà immediatamente affrontato e che allo United c’è “zero tolleranza per il razzismo".

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