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E San Siro ha già fatto la sua scelta Donnarumma messo alla porta

Il pubblico duro: «Vattene, pazienza finita». Lui piange Muro Mirabelli: «Non ci facciamo prendere per il collo»

E San Siro ha già fatto la sua scelta Donnarumma messo alla porta

Nella serata più tranquilla il Milan dice addio, forse in modo definitivo, al suo talento più cristallino. Perché Donnarumma, scaricato platealmente dal cuore del tifo rossonero, è nuovamente tormento di un Diavolo senza pace. Il 3-0 al Verona negli ottavi di finale di Coppa Italia e il quarto contro l'Inter conquistato non sono stati sufficienti per placare la delusione per un tormentone che sembra senza fine.

E anche la Curva Sud, cuore del tifo rossonero, si è esposta chiaramente: «Violenza morale, 6 milioni all'anno e l'ingaggio del fratello parassita? Ora vattene, la pazienza è finita». Uno striscione e tante parole che non lasciano dubbi, seguite da cori come «Gigio vattene, Gigio vattene» e «Dollarumma pezzo di m...».

Una serata nera per Donnarumma, cominciata con il pianto nello spogliatoio prima della gara e terminato dopo 90' di agonia e contestazione, contro la quale a poco è servito l'appoggio di capitan Bonucci dentro e fuori dal campo.

Difficile che possa lasciare il Milan già a gennaio, ma è chiaro che sia lui che Raiola non sono convinti del progetto. Più probabile che si viva una stagione da separati in casa per poi dirsi addio in estate: PSG, Real Madrid e Juventus, visti i buoni uffici tra Raiola e Nedved, alla finestra.

Intanto guerra aperta tra il ds Mirabelli e Raiola: «Non ci facciamo pigliare per il collo da nessuno; Gigio non ha mai espresso la volontà di andare via. Sappiamo da dove viene il male. Non abbiamo bisogno di vendere, se qualche giocatore vuole andare via la società dovrà essere accontentata». Gli fa eco Gattuso: «Oggi dobbiamo tutelare un ragazzo in difficoltà».

Il ragazzo-predestinato sta mettendo in mostra tutti i limiti caratteriali dei suoi 18 anni. Lui che vorrebbe restare a Milano (sta cercando una casa da comprare e la sua fidanzata si è da poco iscritta all'università) ma non ha la forza d'imporsi con il suo procuratore. Che, con le sue mosse, continua a scavare un solco profondissimo.

Dal campo certezze per Gattuso: dal 4-3-3, vestito giusto per il suo Milan, a Bonucci, Romagnoli (in gol su assist di André Silva), Bonaventura e Suso (gol e assist).

E ora sfida ai quarti di finale all'Inter il 27 dicembre prossimo.

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