Europei 2016

Ecco il credo del condottiero che ha costruito l'Italia da sogno

Ecco il credo del condottiero che ha costruito l'Italia da sogno

Agghiacciante

Vocabolo primigenio, ormai in disuso ma basilare per il lessico del ct. Indica una fortissima rabbia di Conte - allora allenatore della Juve - causa una presunta ingiustizia. Oggetto di repliche, imitazioni e spettacoli tv.

Bistrattata

Riferito alla nazionale azzurra, termine usato strategicamente per indicare le enormi difficoltà del proprio lavoro in un clima di pessimismo cosmico. Che per ora i risultati stanno mitigando.

Difesa

L'arma più efficace del gruppo, frutto di un affiatamento della Bbbc, intesa come retroguardia bianconera al gran completo. Una delle certezze di base di quest'Italia.

Fine

Si potrebbe aggiungere fino alla. Indica il credere in un obiettivo sempre, anche in situazioni di difficoltà persistenti e dalle quali si cerca di uscire a testa alta.

Guerrieri Una parola che si addice al gruppo contiano, ma anche agli avversari come ha specificato Conte prima di Italia-Irlanda. Non a caso Buffon ha parlato di un'avventura europea da affrontare sin dall'inizio con «l'elmetto in testa».

Hotel

Una delle scaramanzie già ai tempi della Juventus: non cambiare quartier generale se in precedenza in quella sede si era vinto una partita.

Inghilterra

È il futuro di Conte che sta studiando l'inglese da mesi e che ha voglia di tornare a respirare l'erba e il lavoro quotidiano. Arriverà a Londra con un'esperienza internazionale rafforzata dalla bella avventura transalpina.

Lavoro

La parola chiave per il ct. Perché il lavoro nobilita l'uomo e solo con quello si fortifica la persona e l'atleta. E si ottengono i risultati. Come ha fatto lui da calciatore.

Mentalità

Per Conte l'allenatore deve essere un bravo sarto per costruire un bell'abito che calzi a pennello con il materiale che ha a disposizione. Finora è stato degno di un atelier di prim'ordine.

Papà

Si chiama Cosimino ed è stato, a quanto ha raccontato Conte, colui che l'ha spinto verso la panchina azzurra. Quella che regala più emozione, ct dixit, di ogni altra esperienza tecnica.

Qualità

Ne manca molta a livello tecnico a questa nazionale, ma il gruppo sopperisce con il carattere e la tenacia. Che a sua volta è una qualità pure questa.

Ristorante «Non si può mangiare con 10 euro in un ristorante da 100», la frase riferita agli insuccessi europei della Juve, primo passo verso il divorzio dai bianconeri.

Scommesse

La macchia che resterà impressa nella sua anima, dalla squalifica sportiva all'assoluzione nel processo penale. «Ma non c'è un lieto fine, non dimenticherò questa ferita».

Umiltà

Come il lavoro, è alla base di tutto. Non bisogna mai perdere la strada maestra, in momenti di esaltazione o di abbattimento.

Vittoria

Come il nome della figlia, la parola che più piace a Conte. Il suo motto è: «Per vincere servono tre cose: testa, cuore e gambe e non in quest'ordine preciso».

Zebra

Il suo passato glorioso, prima da giocatore - con 14 trofei vinti, compresi 5 scudetti - poi da tecnico dei tre tricolori di fila e del record di 102 punti in una stagione.

Commenti