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Ecco la vera sfida dei millennial azzurrini Dribblare un futuro di prestiti e plusvalenze

Stasera l'Italia Under 19 si gioca l'Europeo di categoria contro il Portogallo

Ecco la vera sfida dei millennial azzurrini Dribblare un futuro di prestiti e plusvalenze

In campo per un futuro che possa un giorno diventare presente, e non solo passato. Perché la vera sfida che attende l'Italia Under 19 non è tanto (o solo) la finale dell'Europeo di categoria contro il Portogallo in programma stasera a Seinajoki alle 18.30 con diretta su Rai 2) quanto la possibilità di trovare le migliori condizioni possibili per costruirsi la propria carriera da professionisti, senza rimanere incastrati nel solito nel tourbillon di prestiti o diventare oggetto di scambio (o di plusvalenza) utilizzato dai club per raggiungere il 30enne di maggior fama.

Discorso vecchio ma sempre attuale, perché dopo i recenti disastri della nazionale maggiore, il calcio giovanile sta ottenendo una serie di ottimi risultati, che non sfruttare sarebbe criminoso: terzo posto al Mondiale Under 20 nel 2017, secondo all'Europeo Under 17 dello scorso maggio (sconfitta in finale contro l'Olanda ai rigori), e oggi l'ultimo atto dell'Euro Under 19 in terra finlandese. Un torneo nel quale gli Azzurrini non partivano favoriti, ma il viaggiare sottotraccia sembra fare bene ai ragazzi di Paolo Nicolato (da due anni nei quadri federali, scudetto Primavera nel 2014 con il Chievo), vista la prestazione sfoderata in semifinale contro la favoritissima Francia, superata 2-0. Stasera i favori del pronostico sono leggermente sbilanciati sul Portogallo, nonostante sia già stato battuto dall'Italia nella fase a gironi (ma i lusitani giocarono in dieci dal 9' del primo tempo).

Nella selezione italiana ci sono elementi che hanno già cominciato a frequentare la Serie A come Enrico Brignola, (tra i giovani rivelazione della A 17-18 con il Benevento), e Moise Kean 4 reti lo scorso anno nel Verona, 2 in questo Europeo. L'attaccante juventino è, assieme all'esterno Christian Capone (Atalanta), il miglior realizzatore (2 gol) della nazionale nel torneo. Il duo è stato alla base, con una rete a testa, del successo sulla Francia, comunque frutto di un'eccellente prova corale. In evidenza anche il centrale Gianmaria Zanandrea (Juventus), impeccabile per tempismo e pulizia di intervento; il portiere Alessandro Plizzari (Milan); il mediano Nicolò Zaniolo (Roma), recentemente finito suo malgrado sotto i riflettori perché inserito dall'Inter quale parziale contropartita nell'affare Nainggolan; l'altro centrale Davide Bettella, per il cui cartellino l'Atalanta ha recentemente sborsato 7 milioni di euro.

L'Italia vanta tre successi a livello Under 19: 2 Uefa Junior Tournament ('58 e '66) e l'Europeo del 2003, vinto battendo in finale proprio il Portogallo. Segnarono Pazzini e Dalla Rocca, e in quella squadra militavano Chiellini, Aquilani, Lodi e Palladino.

Una generazione di valore, che gli attuali 1999-2000 si augurano di eguagliare e di superare, permettendo così al modello Italia, dopo la ristrutturazione federale a livello di selezioni giovanili inaugurata nel 2010 dalla coppia Sacchi-Viscidi, di ritrovare l'antico smalto.

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