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Empoli-Palermo, alternanza al potere

Nel “boxing day” all'italiana che ha visto in campo la serie B, l'Empoli inciampa sul pallone dell'ex Claudio Coralli e cede il primato per la terza volta al Palermo. Per la coppia Tavano-Maccarone il testa-coda con il Cittadella poteva essere la partita ideale per consolidare il primato, vista la situazione d'emergenza dei rivali siciliani colpiti dalla pioggia di squalifiche per la contestazione di Carpi. E invece ha esaltato il carattere della squadra patavina, con la quale l'allenatore Claudio Foscarini da 9 anni compie miracoli, che però non vinceva da 10 partite (5 pareggi ed altrettante sconfitte). Protagonista il trentenne Claudio Coralli. Quasi una beffa: prima dell'inizio era stato premiato per i trascorsi con la maglia toscana, ben 33 gol in 4 campionati. E Coralli non ha dimenticato il vecchio vizio: ha fatto centro al primo colpo. Nella giornata apatica di Maccarone più che di Tavano l'allenatore Sarri ha cercato soluzioni con il tridente finale, ma l'inserimento del georgiano Mchedlidze è stato vano.
Dal profondo sud ha risposto con orgoglio il Palermo, bravo Iachini a stemperare le polemiche. Colpo grosso con il terzino Morganella, primo gol in 112 partite e può essere un segnopropiziatorio, un gol che ridà ai siciliani il giusto ruolo di grandi favoriti. Il successo non nasconde tuttavia i problemi d'inquadratura della difesa, graziata un paio di volte dalla Ternana, che Iachini non ha ancora risolto.
La nuova giovinezza di Andrea Caracciolo, decisivo contro la Juve Stabia, complice un rigore sbagliato da Di Carmine, rilancia in quota il Brescia che Bergodi ha saputo assemblare attorno a Sodinha e Budel. Precipita invece il Modena, partito con altre motivazioni; traballa la panchina del grande navigatore Novellino.

E domenica si chiude il girone d'andata.

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