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Le eurodelusioni dell'Armani sorella del Milan

di Oscar Eleni

U n cappotto di ghiaccio lituano per meditare andando verso Trento dove questa sera l'Armani cercherà, nell'anticipo di un campionato con meno spine dell'Eurolega, di non pensare al meno 32 subito in casa contro lo Zalgiris Kaunas. Al Forum gli stessi fischi della delusione dei tifosi milanisti prima della "redenzione" contro il Sassuolo a Reggio Emilia altra città in angoscia per il suo basket, bellissimo negli ultimi tre anni, deprimente oggi, perché stasera contro Pistoia deve assolutamente vincere la prima partita in campionato.

Le regine del mercato estivo ridimensionate sul campo. Pianigiani e Montella avvinghiati davanti all'onda anomala. Sembravano squadroni, ma la realtà è diversa: anche la Milano del basket può sempre garantirsi almeno il perdono con lo scudetto, mentre per i rossoneri sarà difficile risalire per trovare un posto nella grande Europa.

La lezione di Kurtinaitis, genio quando era sul campo, brillante come allenatore, farà meditare Simone Pianigiani che intanto aggiunge alla ciurma più ricca del nostro campionato un 16° giocatore, il Curtis Jarrels unico uscito fra gli applausi, era in borghese però, dopo la disfatta col Kaunas, perchè la gente non ha dimenticato il suo tiro magico sul campo di Siena che permise a Milano di conquistare poi un titolo che mancava da 18 anni.

Certo Jarrels deve avere turbato, cominciando da Theodore e Goudelock, la difficile armonia di un gruppo che ha tutto, ma sembra che in Europa non abbia le ali per correre, pressare, sfidare i nemici in campo aperto pagando una difesa col piumino, azzerando quasi del tutto il minutaggio dei suoi giocatori italiani, anche questa una brutta sorpresa, cominciando dal Fontecchio che forse andrà via in prestito per finire a Cusin, centro di Azzurra all'ultimo europeo, neppure entrato in campo contro Kaunas.

Pianigiani ha chiesto scusa, anche se sarebbe stato meglio vederlo muovere le pedine in un'altra maniera, ma di certo la sua notte deve essere stata molto agitata perché ora le possibilità di entrare fra le migliori 8 di Eurolega diventa più difficile, a meno di non tornare a vincere venerdì prossimo a Valencia. Una sola vittoria su 6 partite contro il Barcellona in crisi, rimontando un meno 15, non può bastare.

Così come difficile potrebbe essere il domani di Cantù, che stasera ospiterà a Desio i campioni della Reyer ma, in latitanza del suo padrone sempre confinato all'estero, potrebbe anche essere esclusa dal campionato se la Comtec mercoledì prossimo dovesse trovare vuoti di cassa.

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