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Europa League: Torino troppo lento e spuntato A Spalato è 0-0 con l'Rnk

Torino sprecone a Spalato: solo 0-0 contro l'RNK e tutto rimandato a giovedì prossimo. In una gara deludente e poco spettacolare i Croati si difendono bene e ripartono in contropiede, ai Granata non basta il neo acquisto Quagliarella per ipotecare la qualificazione. Ora il Torino è obbligato a vincere in Italia: il pareggio con reti qualificherebbe i rivali

Non sfonda il tandem Barreto-Larrondo, al Torino manca qualità in avanti
Non sfonda il tandem Barreto-Larrondo, al Torino manca qualità in avanti

La sfida tra RNK Spalato e Torino ha concluso la settimana europea delle squadre italiane, lasciando ai tifosi un sapore agrodolce e rimandando la questione a giovedì prossimo, quando all'Olimpico di Torino andrà in scena il ritorno del playoff di Europa League.

Niente reti, quindi, tra padroni di casa e Granata, con due squadre che hanno dato vita ad un incontro poco emozionante con il risultato che di fatto premia i Croati. All'RNK, infatti, basterà pareggiare segnando almeno una rete a Torino per conquistare una storica qualificazione alla fase a gironi di Europa League. I Granata, privi di Cerci che è ormai da tempo inserito nel taccuino dei partenti, hanno cercato sin dall'inizio il gol per mettere in discesa il match, ma i Croati si sono difesi con ordine, chiudendo bene tutti gli spazi e tentando di colpire i granata in contropiede.
Barreto e Larrondo hanno fallito ripetutamente il gol; nemmeno l'ingresso del neo acquisto Fabio Quagliarella è servito a Ventura per portare a casa i tre punti. Senza dubbio, per i granata l'avversario è decisamente più ostico dei modesti svedesi del Brommapojkarna.

La migliore condizione atletica della compagine croata si è vista, con Bilic capace di impensierire seriamente Padelli in almeno un paio di occasioni: bravo il portiere dei Piemontesi a mantenere inviolata la sua porta e a rimandare il tutto a Torino tra sette giorni. Il tecnico granata Ventura ha scelto di dar fiducia al tandem Barreto-Larrondo, che ha fatto bene nel terzo turno preliminare contro il Brommapojkarna. Dopo un primo tempo su ritmi blandi, la velocità del gioco è aumentata nella ripresa, con occasioni per lo Spalato e buone parate di Padelli su Belle e Bilic. Larrondo ha sprecato l'occasione per portare in vantaggio il Toro, mancando il tap in dopo un rasoterra del compagno Barreto. Al 22' della ripresa entra in campo Fabio Quagliarella: pochi palloni per l'ex juventino, che ha anche recriminato per un presunto rigore non concesso dall'arbitro.

Al fischio finale, esultanza del tecnico croato Ivan Matic:

"Possiamo giocarcela in Italia, ci basta un pareggio per accedere ai gironi!" ha dichiarato a caldo l'allenatore.

Per Ventura è necessario lavorare duramente per poter acquisire una condizione ottimale e poter sperare nella qualificazione alla fase a gironi di Europa League. In ballo, oltre all'indiscutibile prestigio della vetrina europea e la posizione dell'Italia nel ranking UEFA, anche un assegno da 1,3 milioni di euro. A questa somma devono essere aggiunti i diritti televisivi, gli incassi al botteghino e gli eventuali premi per ogni vittoria o pareggio conquistato nella fase a gironi: l'UEFA assicura 200 mila euro per ogni vittoria e 100 mila per ogni pareggio.

538em;">La qualificazione ai sedicesimi varrebbe un altro assegno da 200 mila o 400 mila euro, a seconda della posizione nel girone.

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