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F1, grande spavento per Hartley nelle prove libere

Grande spavento per il pilota neozelandese, per un cedimento improvviso alla sospensione anteriore della Toro Rosso: la mente corre ai fatti della Cina 2010.

F1, grande spavento per Hartley nelle prove libere

Grande spavento per Brendon Hartley nelle prove libere del sabato a Silverstone: il pilota neozelandese della Toro Rosso ha visto la sospensione anteriore sinistra cedere di colpo in fase di frenata.

Il bicampione del mondo WEC è rimasto impotente mentre la sua vettura si schiantava ad alta velocità contro le barriere esterne della Brooklands: nulla da fare per recuperarla, e bandiera rossa sul circuito.

Fortunatamente Hartley è uscito illeso sulle sue gambe, e da i primi responsi dal centro medico la situazione sembrerebbe positiva e senza conseguenze per il pilota.

Immediatamente la mente è tornata ai fatti del Gran Premio di Cina 2010, quando sempre la Toro Rosso di Buemi fu vittima di un cedimento strutturale di entrambe le sospensioni anteriori.

Stamane, dopo l’accaduto, la vettura gemella di Gasly è stata immediatamente oggetto di controlli da parte dei tecnici di Faenza, e Hulkenberg è stato richiamato dagli ingegneri per “un problema da analizzare”.

Sicuramente un caso eccezionale, dovuto probabilmente ai notevoli bump presenti sulla pista di Silverstone. A tal proposito Sainz ieri si era rammaricato per i colleghi della MotoGP, che avevano richiesto la riasfaltatura del circuito ma probabilmente non otterranno quello che volevano, essendo la pista in condizioni di irregolarità ancora maggiori rispetto a prima dell’intervento.

Una condizione da tenere d’occhio in virtù della gara di domani, con le vetture sottoposte a pesante stress tecnico in questi giorni per via delle notevoli vibrazioni e soprattutto domani, con quasi due ore ininterrotte di gara.

Intanto le prove libere n. 3 hanno visto Hamilton chiudere davanti a tutti con l’ultimo tentativo sul finale, dopo che le due Ferrari sono state al comando per tutta la sessione.

Grande prova di Raikkonen, sempre molto veloce e di Leclerc, primo davanti a tutti gli altri motorizzati Ferrari; per problemi al collo invece Vettel ha dovuto chiudere anzitempo le sue PL.

Infine un totale di ben sei motori di Maranello occupano le prime dieci posizioni finali: sicuramente per la scuderia italiana si tratta di un buon risultato in un pista in cui la componente motoristica la fa da padrone.

Finalmente la PU Mercedes non fa più paura.

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