Sport

La A fa sul serio. I pruriti stranieri lo confermano

La A fa sul serio. I pruriti stranieri lo confermano

Si ricomincia con quelle buone. Subito la Juventus, contro il Chievo. E, a seguire, il Napoli contro la Lazio. Si va in campo e si entra nel vivo, per capire e scoprire. La serie A cerca di fare sul serio, dopo anni di miseria e nobiltà. Di solito guardavamo alla Liga spagnola gelosi di Messi e di Ronaldo. Ce ne siamo presi uno e la cosa ha creato allergie nel presidente spagnolo della medesima liga, Javier Tebas, quello che, per i deboli di memoria, venne indicato e candidato, dai soliti noti paesani, come amministratore delegato della rivoluzione italiana. El senor Tebas ha detto che l'Inter, come il Psg, ricorre a trucchi di mercato, che il City di Guardiola e la Juventus nell'affare Ronaldo dovranno chiarire. Segnalo a Tebas che, a proposito di trucchi, sia Messi sia Ronaldo hanno dei sospesi fiscali con la Spagna, aggiungo che il Real ha acquistato il diciottenne brasiliano Vinicius jr per 45 milioni e che il Barcellona ha preso Coutinho per 160 milioni. Tebas se ne faccia una ragione, la Spagna non è più campione del mondo e nemmeno d'Europa. La serie A, dunque, titilla la curiosità dei forestieri e questo è già interessante. L'interesse è figlio dei movimenti di mercato, non soltanto Ronaldo. Oggi pomeriggio si vedrà il portoghese in azione contro una squadra che, non per colpa sua ma di chi la comanda, non dovrebbe figurare tra le partecipanti al campionato. Ma la giustizia degli uomini è diversa da quella divina, dunque il Chievo gioca e cerca una plusvalenza di campo, vera e non farlocca. Mentre, a sera, il Napoli vuole sapere se Ancelotti ha le stesse capacità di Sarri e questo mi provoca una risata colossale, anzi kolossal per restare nel linguaggio cinematografico del De Laurentiis Aurelio che una ne pensa e mille ne dice, l'ultima relativa al conflitto di interessi degli americani, Pallotta&friends, tra Roma e Liverpool. Lo stesso De Laurentiis Aurelio è quello che avrebbe salvato il Bari dalla vergogna ma si era dimenticato, lui come gli altri alpinisti in cordata, di effettuare il salvataggio quando il Bari ne aveva effettivamente bisogno, cioè in serie B. Ma sono cose del nostro bel football. A proposito, è sfida titanica con Lotito Claudio che si è limitato all'ordinaria amministrazione per una Lazio che, invece, avrebbe bisogno, una volta per tutte, di togliersi la maschera e di danzare con le altre. Si vedrà. Godiamoci questo spettacolo, allo stadio, alla radio, su qualche emittente televisiva, con applicazioni misteriose, complicate, laboriose ma chissenefrega degli utenti, l'abbonamento è assicurato, la visione è improbabile. Buon divertimento.

Pensando a Genova e a questa nostra terra bellissima che i maledetti ci stanno portando via.

Commenti