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Il fantasma di Schick tra Juventus e Sampdoria

I bianconeri non lo convocano e per i blucerchiati è già un ex. E Dani Alves punge la Signora

Il fantasma di Schick tra Juventus e Sampdoria

Si era presentato quasi a sorpresa, il 22 giugno nel bel mezzo della disputa degli Europei Under 21. Indossando una giacca di ottima fattura, con un taglio di capelli impeccabile e sorriso da bravo ragazzo. Al J Medical Patrik Schick era stato rivoltato come un calzino: otto ore e più, addirittura. Con successivo supplemento di controlli a Praga, anche. Nessun comunicato a riguardo, però. Il problema è che il suo ingaggio in casa Juventus non è mai stato ufficializzato e forse non lo sarà nemmeno nelle prossime ore. Il che non significa (ancora) che il trasferimento possa saltare: qualche problema di ordine fisico però pare esserci stato, perché altrimenti non si spiega il motivo per cui tutto è rimasto in standby.

Ufficialmente, né la Juventus né la Sampdoria commentano: resta però il fatto che il giocatore, per il quale in teoria la Signora avrebbe dovuto pagare ai liguri 30,5 milioni di euro (cifra superiore ai 25 milioni della clausola), non è stato convocato per oggi a Vinovo (ci saranno Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lemina, Lichtsteiner, Mandzukic, Marchisio e Pjanic) e nemmeno per domani, quando arriverà Buffon. Del resto il contratto non è ancora stato depositato in Lega: la questione andrà insomma affrontata e risolta, in un modo o nell'altro. C'è chi sussurra di problemi cardiaci, chi di un cambio di rotta della Juventus che adesso vorrebbe ricontrattare un prestito e anche chi butta lì l'ipotesi di un ripensamento dello stesso giocatore: quanto meno improbabile, visto l'entusiasmo più volte ribadito. Non resta che attendere, mentre dagli ambienti doriani trapela (informalmente) la massima serenità circa le condizioni dell'attaccante. Se poi l'affare andasse davvero a monte, la Juve sarebbe costretta a trovare un'alternativa: nel caso, il nome più caldo è quello di Keita.

Ieri è intanto stato il giorno numero uno di Douglas Costa alla corte juventina: il secondo acquisto più caro dell'era Agnelli (46 milioni, dopo i 90 per Higuain) delizierà i bianconeri guadagnando quasi 7 milioni a stagione. Nessun intoppo per lui, in attesa ora di chiudere per Szczesny, Matuidi, Bernardeschi e De Sciglio, registrando anche la voce secondo cui il Milan avrebbe offerto quest'ultimo, Romagnoli e un conguaglio per arrivare a Bonucci. Intanto Orsolini va all'Atalanta in prestito biennale: può essere un anticipo per riportare a Torino Spinazzola o Caldara.

Giorni, intensi, insomma. Con un po' di peperoncino arrivato da Parigi per bocca di Dani Alves: «Differenze tra il Psg e la Juve? Ambizione e organizzazione.

Qui è tutto ordinato».

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