Londra 2012

Fede difende Magnini: "Non merita critiche" Sciabola ko in semifinale

Gli azzurri della scherma conquistano il terzo gradino del podio nella sciabola a squadre battendo la Russia per 45-40. Per la Pellegrini quelle di questi giorni sono "polemiche campate in aria"

Fede difende Magnini: "Non merita critiche" Sciabola ko in semifinale

L'Italia della scherma c'è. Dopo il ko in semifinale contro la Corea del Sud, Aldo Montano, Diego Occhiuzzi e Luigi Samele conquistano la medaglia di bronzo nella sciabola a squadre battendo la Russia per 45-40.

"Polemiche campate in aria". Così Federica Pellegrini zittisce chi in questi giorni ha attaccato i nuotatori azzurri, tra gossip, sfoghi e prestazioni deludenti. "Questi casini non li abbiamo vissuti: Orsi e Dotto hanno chiarito che certe cose non le avevano dette, si sono chiariti tra loro e tutto è tornato normale. Certo Filippo non la sta vivendo bene", ha detto l'azzurra riferendosi alle parole dei colleghi che avevano puntato il dito contro allenatori e preparatori. E in particolare, parlando del fidanzato Filippo Magnini, assicura che "le frasi di Filippo sono arrivate in maniera negativa, ma certo non si meritava le critiche di alcuni suoi compagni. Spero solo siano stati fraintesi anche loro perchè non ci si può attaccare a questo per spiegare un fallimento olimpico".

La Pellegrini difende anche le sue prestazioni: "Nella staffetta mista abbiamo sempre faticato ad entrare in finale. Ci abbiamo messo tutto quello che potevamo ed assolutamente non eravamo già in vacanza". E sul suo futuro, dopo aver detto di volere un anno di stop aggiunge: "Torno a casa senza alcun rimpianto, con la consapevolezza di aver fatto il possibile visto lo stato. È andata male, ma che posso fare. Non smetterò di nuotare, ma cercherò di divertirmi, magari provando anche altri stili. Parlerò con il mio tecnico, di certo, voglio stare più tempo a casa, senza nessuno che mi giudichi ad ogni vasca".

Intanto una piccola soddisfazione per l'Italia del nuoto arriva dal 17enne Gregorio Paltrinieri, che si è qualificato per
la finale dei 1500 stile libero con il quarto tempo (14'50"11) e domani si batterà in finale contro i mostri sacri della Cina e della Corea. Alla sua età basta la qualificazione nei primi 8 per far ben sperare nel futuro e in effetti il suo obiettivo principale è quello di migliorare il suo tempo: "Qualche secondo credo di poterlo ancora limare".

Sul versante delle altre specialità, Niccolò Campriani, medaglia d'argento nella carabina da 10 metri, ha conquistato solo l’ottavo posto nei 50 metri, ma non perde il sorriso: "È stato un buon allenamento non dovevo neanche farla questa gara e mi sono ritrovato in finale contro degli specialisti, a differenza mia che non lo sono. Quando dopo cinque tiri ho visto che i primi due erano lontanissimi, ho fatto delle prove in previsione della gara della carabina 50 metri tre posizioni di lunedì prossimo.

Diciamo che c’ho provato ed è stata un’esperienza che mi tornerà utile".

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