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Tra Federer e l'eternità è rimasto soltanto Cilic

Tra Federer e l'eternità è rimasto soltanto Cilic

Puntuale come un orologio svizzero. Roger Federer è in finale nel giardino di Wimbledon, il suo amato torneo. A 35 anni il campionissimo di Basilea proverà ad aggiudicarsi l'ottava perla sui sacri prati di Church Road, lasciandosi alle spalle il britannico William Renshaw e l'americano Pete Sampras, come lui a quota sette successi a Londra.

Fu proprio Federer, oramai un vita fa, colui che stoppò clamorosamente nel 2001 il campione in carica Sampras, impedendogli di conquistare l'ottavo scettro a Wimbledon. A soli 20 anni e all'esordio, un giovane e talentuoso Roger si impose sull'americano dopo cinque interminabili e appassionanti set. Una battaglia estenuante in cui l'elvetico, allora n° 20 del mondo, si mise in mostra davanti al grande pubblico eliminando l'imbattibile Sampras, capace di infilare 56 vittorie su 57 incontri prima di quello scontro epico.

Di tutt'altra levatura è stato l'incontro di semifinale contro il ceco Tomas Berdych, n° 15 mondiale, che il «Re» ha fatto fuori in tre set (7-6, 7-6, 6-4) pur soffrendo in certi frangenti. Ma sull'erba di Londra, quest'anno, Federer non ha perso un set: il cammino è immacolato e lo svizzero, che ha conquistato l'undicesima finale a Londra, spera che resti tale fino alla fine. Di fronte domani troverà Marin Cilic, 28enne croato di Medjugorje, che ha già alle spalle un titolo Slam, lo Us Open del 2014. Il n° 7 del mondo ha vinto la battaglia a suon di ace contro l'altro lungagnone, lo statunitense Sam Querrey, sconfitto in quattro set (6-7, 6-4, 7-6, 7-5) e in tre ore.

Oggi, invece, l'attenzione sarà rivolta alla finale femminile tra la spagnola di origini venezuelane Garbiñe Muguruza e Venus Williams (ore 15, Sky Sport). A 37 anni la sorella maggiore di Serena, che prima di Wimbledon è stata coinvolta in un incidente stradale mortale (ma un video la scagionerebbe), cerca uno storico trionfo dopo anni travagliati per colpa di un problema di salute che - ha rivelato - le prosciugava le energie col passare degli incontri e quasi le impediva di tenere in mano la racchetta. Poi la rinascita, in questo 2017: prima, arrivando all'ultimo atto dell'Australian Open e giocando il derby in famiglia con Serena, ora ripetendosi ai «Championships».

Con la speranza, però, di cambiare il finale.

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