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Federica suona la nona: è Gigante

Brignone, vittoria super. E in discesa uomini Innerhofer e Paris sul podio

Federica suona la nona: è Gigante

Il generale inverno del Vermont si scioglie ai piedi della guerriera di La Salle. Federica Brignone conquista l'America di Killington e domina il gigante a casa di Mikaela Shiffrin, che chiude a 99/100 ai piedi del podio. Un po' più a ovest, gli uomini jet conquistano il podio e il Canada con una storica doppietta firmata da Christof Innerhofer (28/100) e Dominik Paris (54/100) alle spalle del solo Max Franz. Prima, secondo e terzo: gli azzurri hanno trovato l'America sulle nevi del nuovo mondo. Per Brignone la nona vittoria in carriera è un 26simo podio fatto di talento, tenacia ed eleganza. Sulla pista Superstar, nessuna è come lei. Con 180 punti in curriculum e il pettorale rosso di leader, quella stagione iniziata sghemba, dopo l'infortunio di luglio che le ha fatto perdere mesi preziosi sugli sci, si è davvero raddrizzata. Ed è il suo sorriso a dire tutto il resto. Le guance rosse di freddo, gli occhi pieni di gioia, le parole tutte per quell'«amazing crowd», quel popolo a stelle e strisce che era sì arrivato per tifare l'eroina di casa, ma che poi ama sopra ed innanzitutto il bello sci.

Come quello di Fede che ieri, già dalla prima manche, aveva costruito la sua impresa. A metà gara Brignone era seconda per 37/100 alle spalle della norvegese Ragnild Mowinckel. Una spigolata alla seconda porta l'aveva caricata a non sbagliare più nulla e quasi a danzare fra le porte di una manche super filante, dove le altre big erano ben dietro. Quarta la vincitrice di Soelden, Tessa Worley, quinta Viktoria Rebensburg, sesta l'eroina di casa Shiffrin. Alla ripresa, la manche, con tracciatura made in Italy, piace alle nostre: le altre azzurre però restano fuori dalla top ten, Bassino 11sima, Curtoni 14sima. Mentre Petra Vhlova e Shiffrin si alternano al leader's corner con una rimonta che sembra già full gas, scocca l'ora di Fede che, a due terzi di gara, fa addirittura segnare 130 di vantaggio prima di una sbavatura sul finale. Le bastano però 49/100 di grazia e forza per restare davanti alla norvegese Mowinckel e all'austriaca Stephanie Brunner, terza a 78/100.

Federica ribalta la classifica e conferma il buon feeling delle azzurre con questa pista che, da tre anni, è tornata nel circuito di Coppa e ha sempre ospitato un'italiana sul podio da Sofia Goggia a Manuela Moelgg. Il segreto? «Fondamentale l'allenamento a Copper Mountain», ricorda Brignone. Dopo la conquista dell'America, in calendario c'è il ritorno in Europa. Ammantata di rosso leader.

Oggi slalom donne (16 e 19) mentre il superg maschile anticipa alle 20 (Dirette Tv Rai ed Eurosport).

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