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Felipe risolleva la Lazio, Junior Moraes la beffa

Rimonta con assist e gol del brasiliano, il suo ex compagno al Santos salva nel finale la Dinamo

Felipe risolleva la Lazio, Junior Moraes la beffa

Roma Cinque sconfitte, 3 pareggi (tutti e tre dolorosi, due col Milan in coppa Italia e uno ieri sera con la Dinamo Kiev, un 2-2 che complica la vita a Immobile e compagni) e 3 sole vittorie peraltro ottenute contro Verona, Steaua e Sassuolo nelle ultime 11 gare ufficiali: dalla fine di gennaio la Lazio ha accusato una flessione netta, dimostrando che forse non ha una rosa sufficientemente profonda per reggere su tre fronti senza darsi degli obiettivi prioritari.

Dopo l'eliminazione ai rigori in coppa Italia e la sconfitta al 93' con la Juve Inzaghi non rischia col turnover come fece a Bucarest: dei titolari restano fuori solo Parolo e Luis Alberto, oltre agli indisponibili Caceres, Luiz Felipe e Lulic. Alla fine è più rimaneggiata la Dinamo che domenica ha concluso la stagione regolare ucraina al secondo posto, 6 punti dietro lo Shakhtar Donetsk rivale della Roma in Champions, e ora dovrà giocarsi la poule scudetto.

La differenza tecnica tra le due squadre c'è e si vede, ma la Lazio è stanca e pur controllando la partita fatica a pungere. Sottotono Leiva, Milinkovic-Savic, poco servito Immobile, tecnicamente modesti i vari Wallace, Basta, Lukaku e Murgia, l'unico in grado di accendere la luce nel primo tempo è Felipe Anderson.

Se il primo tempo era stato noioso, la ripresa si apre coi fuochi d'artificio. Al 7', al primo tiro in porta della sua partita, la Dinamo Kiev passa in vantaggio: su un cross da destra Tsyganov viene lasciato incredibilmente libero di controllare nell'area piccola e poi, spalle alla porta, di battere Strakosha con un colpo di tacco. La doccia fredda sveglia la Lazio che due minuti dopo trova l'1-1 con Immobile (sesto gol in Europa League), freddo col diagonale incrociato dopo essere stato imbeccato da Anderson.

Come con la Steaua, è il brasiliano a trascinare i biancocelesti: al 17' si sveglia anche Milinkovic che gli serve l'assist e Felipe non sbaglia col sinistro a tu per tu con Boyko. Strakosha, non impeccabile sul gol ucraino, prima si fa perdonare negando il 2-2 a Pivaric ma poi, al 34', si fa beffare da Junior Moraes (ex compagno al Santos di Felipe Anderson) che inventa un magnifico destro a giro dai 20 metri.

È un gol pesante, che sommato al palo di Immobile all'ultimo secondo di recupero allontana la Lazio dai quarti: tra una settimana, probabilmente, per arrivarci servirà vincere.

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