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La Ferrari rende omaggio al suo fondatore a trent'anni dalla scomparsa

La Ferrari a distanza di 30 anni non si dimentica del suo fondatore: "Enzo Ferrari manca fisicamente dalla Ferrari da 30 anni, dal 14 agosto 1988, ma di fatto non se ne è mai andato perché le persone che hanno lavorato con lui hanno trasmesso ai colleghi quella passione e quel rispetto per il lavoro che lui vedeva quasi come una vocazione"

La Ferrari rende omaggio al suo fondatore a trent'anni dalla scomparsa

Enzo Ferrari è stato un grandissimo imprenditore, dirigente sportivo e pilota automobilistico italiano ed è stato anche il fondatore della famigerata casa automobilistica della Rossa. Oggi, sono passati trent'anni dalla sua morte datata 14 agosto del 1988 con il Cavallino che su Twitter ha voluto ricordare la sua memoria:

La Ferrari non dimentica naturalmente il suo fondatore con parole al miele: "Enzo manca fisicamente dalla Ferrari da 30 anni, dal 14 agosto 1988, ma di fatto non se ne è mai andato perché le persone che hanno lavorato con lui hanno trasmesso ai colleghi quella passione e quel rispetto per il lavoro che lui vedeva quasi come una vocazione. Così come nella F40 del 1987, l'ultima auto personalmente deliberata da Enzo, anche in tutte le attuali rosse si coglie e si percepisce la passione che ne caratterizza il dna. Sui mercato così come sulle piste la rosse riesce sempre a distinguersi, perché ogni vettura che porta sulla carrozzeria il Cavallino Rampante è ancora animata dal sogno di Enzo Ferrari, un sogno divenuto realtà".

A rendere omaggio alla leggenda dell'automobilismo italiano ci ha pensato anche Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica: "Enzo è stato un grande talento italiano. Il suo nome è riconosciuto in tutto il mondo come esempio di innovazione tecnologica e spirito sportivo e tuttora è considerato un modello e un simbolo nella storia dell'automobile.

Nella sua vita ha conosciuto grandi successi e dolorose difficoltà ma una inesauribile forza e passione personale lo hanno sempre spinto a progredire, unendo creatività, visione e straordinarie doti organizzative".

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