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Ferrari: «Schwazer da me con Carolina» Kostner: «Mai avuto a che fare con lui»

Ferrari: «Schwazer  da me con Carolina» Kostner: «Mai avuto a che fare con lui»

Schwazer è solo la punta dell'iceberg. Almeno una settantina di atleti, italiani e stranieri, giovani e meno giovani, professionisti e dilettanti, addirittura paralimpici, negli ultimi anni hanno chiesto aiuto a Michele Ferrari. Ora rischiano la squalifica. Il medico emiliano, inibito a vita dal Coni nel 2002, ha ancora estimatori, come emerge dalle indagini della Procura di Padova sulle accuse di associazione per delinquere finalizzata al traffico e all'utilizzo di sostanze dopanti, riciclaggio, evasione fiscale e contrabbando.
Come anticipato dal settimanale Panorama in edicola domani, da tempo gli investigatori seguono i suoi movimenti e hanno raccolto intercettazioni mettendo cimici nel suo camper-laboratorio, con cui controlla i suoi assistiti. Così hanno ascoltato una conversazione tra Ferrari e un ciclista 35enne in cui si parla di Epo. La stessa sostanza che ha incastrato Alex Schwazer. «Sono stato contattato da lui - dice Ferrari a Panorama - nel 2009. Collaborazione riservata ma non nascosta: i test atletici li facevamo sull'argine destro del Po». Impossibile non notarli, quindi. Poi, la rivelazione: «Nel maggio 2010, quando ho incontrato Alex a Verona, c'era anche Carolina, era andata a vedere la sua gara». Carolina, ovviamente, è la Kostner, fidanzata di Schwazer. Ferrari ha smentito gli inviati di Panorama («Mai rilasciato interviste, mai detto che lei era presente») anche se una parziale conferma è arrivata proprio dalla Kostner: «Di ritorno da una gara di Alex nel 2010, ci fermammo in un'area di servizio e lui si incontrò con un tecnico che seguiva i suoi allenamenti. Io ero lì come fidanzata, non ho nulla a che fare con Ferrari».
Situazione diversa, secondo gli investigatori, per tanti altri sportivi. Compreso il ciclista Fabrizio Macchi, che mercoledì sarà a Londra per le Paralimpiadi, e che ha precisato: «Lo conosco solo perché sua figlia ha fatto la tesi di laurea su di me». Compreso il team Astana, già coinvolto nel doping con Vinoukorov nel 2007, squalificato e poi vincitore dell'oro a Londra un mesetto fa. Ma ci sarebbero anche campioni dell'atletica leggera, del triathlon, della maratona. Tutti clienti della formula «all inclusive» di Ferrari: assistenza medica, economica e legale dietro il pagamento di somme fino a 50.000 euro l'anno.

Un sistema ben congegnato che ora la Procura di Padova vuole smontare definitivamente.

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