Sport

Froome vola, non ha rivali in un Tour senza festa

Froome vola, non ha rivali in un Tour senza festa

Non c'è festa al Tour de France, ma per Chris Froome è solo rimandata, nel senso che rafforza la propria leadership, mette tutti i fila, scava un solco profondo tra lui e il resto del mondo e attende le Alpi con la serenità di chi sa che da oggi la strada verso Parigi è tutta in discesa. Chi lo vedeva insicuro perché attaccava sempre e comunque, chi metteva in dubbio la sua pedalata perché meno vorticosa e frullante è servito. Il britannico al momento non ha avversari. Non si vede all'orizzonte un solo corridore in grado di poterlo impensierire. Va forte in bicicletta e a piedi, in salita sul piano e in discesa. Insomma, va forte.

Va forte anche Tom Dumoulin, la farfalla di Maastricht, che divora i 37,5 km da Côte de Bourg Saint Andéol a La Caverne du Pont d'Arc in 50'15'' (media di 44,7 km/h). Per il campione olandese della specialità è la seconda vittoria al Tour dopo quella in salita ottenuta ad Andorra. Froome è l'unico a riuscire a contenere i distacchi dall'olandese volante (sei giorni in maglia rosa quest'anno, ndr) e a fare meglio di cronomen del calibro di Rohan Dennis (quinto), Tony Martin (nono) e Fabian Cancellara (addirittura 23°).

Quello che si difende meglio di tutti e resiste al tornado Froome (anche ieri per tutto il giorno la corsa è stata condizionata da fortissime raffiche di vento, ndr) è l'olandese Bauke Mollema, a 51'' dalla maglia gialla: è l'unico dei big che riesce a contenere il distacco nel minuto e a balzare al secondo posto della generale. Si difende egregiamente il giovane Adam Yates, che fa registrare il 18° tempo e perde 1'58'' scivolando al terzo posto in classifica. Mentre sprofonda Nairo Quintana, lasciando per strada 2'05'' da Froome e retrocedendo al quarto posto della generale. Non bene il nostro Fabio Aru alla sua prima crono al Tour: chiude a 4'22'' dalla maglia gialla e scivola al decimo posto a 5'16''. "Ho perso un po' troppo tempo - dirà al termine della sua prova il sardo e non posso essere soddisfatto. Il vento c'era per tutti, non può essere una scusante".

Il Tour è ripartito con la morte nel cuore dopo le tragiche vicende di Nizza. La prefettura dell'Ardeche ha confermato il via della frazione a cronometro dopo un vertice con gli organizzatori. Il direttore del Tour Christian Prudhomme, che ha spiegato di essersi consultato con il presidente Holland e il premier Valls, ha poi precisato che "il Tour de France continua e lo farà con dignità.

Non ci arrenderemo a quelli che vogliono cambiare il nostro modo di vivere".

Commenti