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Gallinari firma il "canestro del secolo"

La Nba impazzisce per l’azzurro, autore di un grande gesto in acrobazia. E con 22 punti il Gallo regala un’altra vittoria ai suoi Denver Nuggets, sempre più squadra rivelazione della lega

Gallinari firma il "canestro del secolo"

«Il canestro del secolo». Si sbilancia il telecronista dei Denver Nuggets sul numero in volo di Danilo Gallinari. L’italiano risolve anche la partita contro i Milwaukee Bucks con una pennellata da maestro del Rinascimento. Meno di 40“ alla fine al Pepsi Center, la «casa» della franchigia del Colorado che nessuno riesce a espugnare in questo 2013 favoloso per il Gallo e i suoi Nuggets arrivati alla settima vittoria di fila, la tredicesima nelle ultime 17 partite (da Capodanno in poi).

Denver ruba palla e scappa in contropiede, la specialità della squadra di coach George Karl, il teorico delle cose facili (scrisse un libro sul gioco dal titolo «Il basket è una cosa semplice, perchÉ complicarlo?»). Ty Lawson lancia Gallinari, che assiste Corey Brewer. Tra lui e il canestro un solo difensore, Mikle Dunleavy. Brewer ripassa al Gallo che si trova l’uomo addosso e il tabellone sopra la testa. In volo, subendo il fallo, e senza guardare il canestro, riesce a segnare quand’è praticamente in braccio ai fotografi, assiepati a bordocampo. Sono i due punti del 110-104 definitivo.

Nella sintesi della partita il commentatore prende in prestito addirittura i vocalizzi dei colleghi brasiliani del calcio. E G-a-l-l-i-n-a-r-iiii viene trascinato per un minuto buono. Il Pepsi Center esplode di gioia. Danilo, intervistato negli spogliatoi, si schernisce. «È stato un canestro importante, ma - scherza con i giornalisti - credo che i tifosi hanno esultato per i tacos...». A quota 110 punti realizzati, infatti, lo sponsor offre a tutto il pubblico i tacos in omaggio. Un bagno d’umiltà dopo un’altra partita oltre i 20 punti (sono 22 alla fine, con sei rimbalzi) e il 50% nel tiro da tre punti. I Nuggets, dopo un inizio terrificante dovuto anche a un calendario che prevedeva solo trasferte, sono a una sola vittoria dal quarto posto a Ovest. Tra una settimana c’è l’All Star Game di Houston e per Denver non è stato convocato nessuno.

Certo un Gallo così, forse una chiamata l’avrebbe meritata.

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