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Garcia al buio: "Questa Roma non la riconosco"

Per la Roma ottavo pareggio nelle dieci gare del 2015. Dramma Mattiello: frattura di tibia e perone dopo un tackle, operato in serata

Garcia al buio: "Questa Roma non la riconosco"

Se ora la Roma comincia a non piacere nemmeno al suo condottiero Garcia, il futuro dei giallorossi si presenta preoccupante. Il tecnico francese, mai così dimesso, ha aperto di fatto la crisi della sua truppa, definendo «inquietante» il pareggio di Verona (l'ottavo nelle dieci gare di campionato nel 2015, il quarto di fila). Una marcia indietro che rende sempre più indecifrabile la stagione di Totti e compagni. «Per la prima volta in questa stagione non ho riconosciuto la mia squadra: abbiamo sbagliato tutte le scelte e troppi passaggi soprattutto nel primo tempo, insomma è stato un pareggio brutto, avremmo potuto giocare ore e ore senza segnare», l'amara analisi dell'allenatore della Roma.

Che è lo specchio fedele di 90 minuti di buio totale, nei quali l'unica vera immagine che rimane negli occhi è l'infortunio shock del 19enne Federico Mattiello, uno dei giovani rivelazione di questo campionato: sulla scia di un'entrata in tackle di Nainggolan, la gamba del difensore di scuola Juve rimane sotto quella del belga e si è piegata in modo innaturale, provocando la frattura scomposta di tibia e perone. Mattiello è uscito in barella con le mani sul volto, tra gli applausi dell'intero stadio e delle due panchine, inclusa quella della Roma, e le lacrime di qualche compagno. Già ieri sera il giocatore è stato operato a Verona.

La drammaticità dell'episodio oscura anche il punto importante conquistato da un Chievo che ieri ha dimostrato il perchè è il peggior attacco del campionato. Di fronte a una Roma mai così dimessa, non è stato quasi mai in grado di impensierire De Sanctis. Che dà la sua lettura del momento della Roma: «Non vinciamo più perchè non riusciamo più ad esprimere un gioco spumeggiante, frizzante - così il portiere -. Il perchè ce lo chiediamo anche noi in settimana, ci sforziamo di fare qualcosa in più perchè questo non basta, ma la prestazione non esce fuori come vorremmo. Gli avversari sono sempre sulla difensiva e noi non riusciamo a sfondare, anche se non soffriamo: sta a noi trovare una chiave. Non possiamo illudere le persone, ora dobbiamo stare attenti a quello che capita alle nostre spalle...».

Difficile pensare come questa squadra possa uscire dal tunnel. «È bizzarro, eravamo in un momento più positivo che negativo e poi è arrivata questa partita che mi ha stupito per la sua negatività», così uno scoraggiato Garcia. Che sembra non saper più che pesci prendere. «Guardiamo i video prima della partita e poi in campo sembra quasi che questo studio non l'abbiamo fatto, se vediamo la squadra di oggi la Roma rischia la Champions», l'accusa precisa del tecnico ai suoi giocatori. Segno che qualcosa nello spogliatoio non funziona più come prima.

Una Roma davvero troppo brutta, sballata in ogni circostanza, in ogni transizione, in ogni fase di gioco, anche quando cambia il modulo (con gli ingressi di Verde e Ljajic si passa al 4-2-3-1 per poi tornare al 4-3-3 con Pjanic nel finale). Insomma una squadra senza capo né coda. Con Totti costretto agli straordinari - anche ieri un'ora in campo - ma che non può essere il salvatore della patria. Con queste premesse, da qui al 31 maggio può succedere di tutto..

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