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Garcia sta in silenzio "Totti con Dzeko? Ci sto pensando..."

Il francese non fa proclami: "La Roma deve giocare come se fosse sotto di un gol". Vainqueur ultimo arrivo

Garcia sta in silenzio "Totti con Dzeko? Ci sto pensando..."

Roma - Sarà per le dichiarazioni del passato nemmeno tanto lontano che si sono rivelate un boomerang, sarà per il fatto che la sfida con i bianconeri arriva troppo presto, sarà perchè il mercato è ancora aperto e qualcosa a Trigoria può ancora cambiare. Qualunque sia il motivo, inutile meravigliarsi del profilo basso che Rudi Garcia tiene alla vigilia di Roma-Juventus. Difficile pensare che in questa stagione il francese salirà sopra le righe nelle dichiarazioni, di sicuro la società sta facendo tutto il possibile per accontentarlo: ieri l'ultimo arrivo, il centrocampista della Dinamo Mosca William Vainqueur, mediano 27enne originario di Haiti, operazione da 3 milioni di euro, mentre oggi invece sbarcherà a Fiumicino, l'attaccante Ponce prelevato dal Newell's Old Boys. E forse, dicono i maligni, anche per non concerdergli alcun alibi.

La partenza a Verona non è stata brillantissima e subito sono piovute le critiche sull'allenatore, accusato di non essere in grado di dare un'identità alla squadra. Subito è partito il processo per il mancato impiego di Francesco Totti («Lui e Dzeko insieme? È una possibilità che stiamo considerando in vista della stagione», precisa Garcia), qualcuno invece ha parlato di uno spogliatoio in subbuglio per la maglia da titolare concessa al pupillo Gervinho, da tempo in fase calante.

La Juve per la verità ha fatto anche peggio dei giallorossi all'esordio, ma questo vuol dire poco. Dunque nessun tono forte e niente proclami da parte del tecnico, solo concretezza: «Il mercato è aperto, ma non deve influire sulla testa dei giocatori - così Garcia -. Dobbiamo essere concentrati e pensare solo a vincere, voglio vedere un ritmo alto. Dobbiamo iniziare come se fossimo in svantaggio e giocare subito per vincere: a Verona lo abbiamo fatto solo dopo aver preso il gol».

La Juve ha cambiato pelle e come il club di Trigoria puntellerà la rosa nelle ultime ore di mercato. Dei bianconeri Garcia si limita soltanto a lodarne le qualità della rosa, a dispetto del mercato che l'ha privata di calciatori chiave come Pirlo, Tevez e Vidal: «Ne sono arrivati altri, restano una squadra di alto livello che ha vinto gli ultimi 4 scudetti. Ma è l'inizio del campionato e quasi nessuna squadra è pronta in questa fase. In Italia è raro vedere big match così presto in campionato, ma io sono abituato. Noi dobbiamo fare in modo di vincerla, sfruttando il fatto di giocare in casa davanti ai nostri tifosi (che oggi però resteranno in silenzio in polemica con la divisione delle curve decisa dal prefetto Gabrielli, ndr)».

Salvo sorprese, non vedremo il nuovo arrivato Digne dall'inizio («bisogna dargli tempo di adattarsi, non è che uno si inserisce automaticamente», sottolinea il tecnico francese) ma tornerà Maicon, De Rossi potrebbe invece arretrare in difesa viste le condizioni di Castan, con Keita a quel punto titolare a centrocampo.

Ibarbo ha pronte le valigie in direzione Genova (direzione Samp per circa 7 milioni di euro), il trasferimento di Iturbe al Genoa è invece ancora «congelato» visto che la Roma vorrebbe trattenere il calciatore.

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